Wise Society : Lo studio del McKinsey Global Institute e la crescita (in)finita
L'Opinione

Lo studio del McKinsey Global Institute e la crescita (in)finita

di Redazione Wise Society
10 Luglio 2012

Leggiamo sul Corriere della Sera i risultati di una ricerca del McKinsey Global Institute che ci racconta come nel 2025 l’economia sarà trainata dall’Asia, in particolare dalla Cina. Un fenomeno accompagnato a livello globale da un nuovo e massiccio inurbamento che vedrà emergere 440 città internazionali con la creazione di un miliardo in più di consumatori. Una dato annunciato come un’ottima notizia che diventa ancor più bella se si aggiunge l’esplosione demografica di 20 megalopoli, quali Shangai e San Paolo, che genereranno nei prossimi 13 anni 5.800 miliardi di Pil. Una crescita verticale che avrà bisogno di infrastrutture e abitazioni e perciò si tradurrà nella necessità di cementificare nuove superfici pari all’85% di quelle esistenti (ovvero la superficie dell’intera Australia). Quindi uno scenario giudicato molto positivo dove aumentano i consumatori e il fatidico Pil. Non importa se i miliardi di consumatori dovranno stiparsi nei loculi (pensiamo molto costosi) di grattacieli dalle altezze vertiginose (d’altronde visto che il suolo è quello che è dovranno pur adattarsi, o no?), soffrire (forse) la sete perché tra oggi e il 2025 la domanda di acqua nelle metropoli sarà di 80 miliardi di metri cubi e non vedere un alberello se non in fotografia. Ma allora sorge spontanea una domanda: ma questi poveretti avranno davvero voglia di fare il loro dovere di bravi consumatori e fare shopping all’impazzata? Oppure a esplodere sarà il Pil delle aziende che producono antidepressivi? (ecoista)

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