I principi cui si ispira la Ong sono dichiarati nella carta dei valori e condivisi da chi crede nel suo operato. I dati parlano chiaro: 1.300 progetti di lotta alla povertà e aiuto allo sviluppo in 53 Paesi, e quasi mezzo secolo di attività
Fondata nel 1965 da Padre Vincenzo Barbieri, Cooperazione Internazionale è un’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente (riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri come Ong) che lotta contro ogni forma di povertà per migliorare il mondo. In oltre 45 anni di lavoro ha realizzato 1.300 progetti in 53 Paesi, coinvolgendo 50 mila operatori locali e assicurando un beneficio diretto a 80 milioni di persone. Oggi COOPI è presente in 23 paesi con 194 progetti di sviluppo e di emergenza finanziati principalmente da Unione Europea, agenzie dell’ONU, Governo italiano, Enti locali e altri Governi Europei. Ma anche da donatori privati, da aziende, da fondazioni e volontari. COOPI agisce anche in Italia con campagne di educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e raccolta fondi, impiegando circa 300 volontari organizzati su base locale. Il bilancio è certificato da una società di revisione contabile. Quello del 2010 è di 35.494.335 euro, di cui il 94 percento impiegato negli interventi nel Sud del mondo e il 6 percento per finanziare la struttura.
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Fondata nel 1965 da Padre Vincenzo Barbieri, Cooperazione Internazionale è un’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente (riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri come Ong) che lotta contro ogni forma di povertà per migliorare il mondo. In oltre 45 anni di lavoro ha realizzato 1.300 progetti in 53 Paesi, coinvolgendo 50 mila operatori locali e assicurando un beneficio diretto a 80 milioni di persone. Oggi COOPI è presente in 23 paesi con 194 progetti di sviluppo e di emergenza finanziati principalmente da Unione Europea, agenzie dell’ONU, Governo italiano, Enti locali e altri Governi Europei. Ma anche da donatori privati, da aziende, da fondazioni e volontari. COOPI agisce anche in Italia con campagne di educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e raccolta fondi, impiegando circa 300 volontari organizzati su base locale. Il bilancio è certificato da una società di revisione contabile. Quello del 2010 è di 35.494.335 euro, di cui il 94 percento impiegato negli interventi nel Sud del mondo e il 6 percento per finanziare la struttura.
