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Werner Aisslinger: ecco un oggetto che dà sempre energia

di Sabrina Sciama
5 Settembre 2011

Il brillante progettista tedesco si è cimentato con un prodotto del tutto nuovo: un modulo mobile per lo stoccaggio energetico in grado di fornire elettricità quando questa non è disponibile. La sfida era quella di creare un oggetto "friendly" semplice da usare e da maneggiare. Anticipando i tempi

Werner Aisslinger, photo Tom NagyWerner Aisslinger, 47 anni, è un innovativo progettista tedesco che vive e lavora a Berlino. I suoi lavori spaziano dalla sperimentazione artistica agli oggetti di design, passando per i progetti architettonici, con un occhio di riguardo alla tecnologia e ai nuovi materiali. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali come il Compasso d’Oro, il Design Prize tedesco, il Red Dot Award e molti suoi progetti fanno parte delle collezioni di importanti musei internazionali. Lo abbiamo intervistato per saperne di più sul suo ultimo progetto che anticipa il futuro.

Ci spiega cos’è Yill?

Yill è un progetto di modulo mobile per lo stoccaggio energetico pensato sia per l’ufficio sia per la casa e altre situazioni in cui è necessaria energia elettrica, ma non è a disposizione. Le principali richieste da soddisfare erano mobilità e maneggevolezza, ma bisognava tenere conto anche di diversi accorgimenti tecnici. La sfida per il progettista era quindi di dare forma a un apparecchio non solo pratico ma anche friendly, simpatico, accattivante, con cui fosse gradevole avere a che fare. Insomma: non un apparecchio hi-tech troppo freddo e complicato, ma al contrario un oggetto molto semplice: come una ruota, facile da spostare e da muovere. Tutto è progettato per apparire semplice ed esserlo davvero.

Yill Office, photo Steffen

E come funziona…

È molto semplice: l’alimentatore da 220 volt può produrre 300 watt di potenza – Yill è in grado di accumulare un kilowattora grazie alla batteria al litio che può durare fino a 15-20 anni – e si carica facilmente tirando fuori il filo e inserendolo nella presa di corrente per due o tre ore. Lo stato di carica si controlla agevolmente sulla superficie della ruota.

Yill Office, photo SteffenPoi c’è la maniglia che si estrae come quella di una valigia e mentre si cammina una luce illumina il percorso. L’idea è per esempio quella di ricaricarlo durante una notte ventosa: in quel caso, se si dispone di fonti rinnovabili, il flusso energetico è superiore alla quantità necessaria e gli accumulatori possono fornire energia verde il giorno successivo.

Quale altra tipologia di progetto le piacerebbe affrontare?

Mi piace molto lavorare nel campo dell’hi tech. Una cosa, infatti, è disegnare oggetti di cui tutti hanno bisogno – veri archetipi come sedia e tavolo che tra l’altro ho fatto anch’io – un’altra è essere coinvolto in progetti dall’approccio futuristico, autentiche “visioni”: quello di Yill è il progetto di una visione sulla nostra vita di domani ed è una nuova tipologia di prodotto. Lavorare su questo è secondo me più interessante e stimolante che progettare oggetti comuni. Perché significa inventare qualcosa di nuovo, mai esistito prima.

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