Wise Society : Psicomedicina quantistica per scoprire i reali bisogni dell’anima
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Psicomedicina quantistica per scoprire i reali bisogni dell’anima

di Francesca Tozzi
22 Febbraio 2013

Tutto ciò che ci accade nella vita ci spinge a progredire nel nostro sviluppo psico-emotivo per realizzare un “progetto” interiore. E se desideriamo qualcosa che è in armonia con questo obiettivo, la otterremo. Ci spiega come e perchè Lorena Di Modugno, esperta in Psicomedicina Quantistica TM, la disciplina che sostiene la capacità dell'uomo di interagire con il reale

Lorena Di ModugnoSiamo in grado di modificare la realtà perché vada nella direzione che desideriamo? La fisica quantistica sembrerebbe darci una risposta positiva ma non è l’unica disciplina a sostenere la profonda e potente capacità dell’uomo di interagire con il reale.

La Psicomedicina Quantistica TM, per esempio, si propone come un nuovo paradigma di riferimento attraverso il quale ci si prefigge di unire in modo creativo e costruttivo la medicina olistica, la psicologia del profondo di impostazione psicodinamica e le teorie quantistiche. “Queste ultime sono di matrice vedica ovvero sono state comprovate dalla scienza di ultima generazione ma erano state presentate dai rishi vedici già diecimila anni fa – spiega la dottoressa Lorena Di Modugno, psicologa, pianista musicoterapeuta e psicoterapeuta transpersonale a orientamento vedico – I rishi sono dei maestri spirituali che attraverso la meditazione hanno raggiunto delle intuizioni molto profonde rispetto alle dinamiche di aggregazione della materia anche se non ne hanno parlato in termini di atomi e particelle subatomiche. Unendo la scienza occidentale e gli antichi saperi orientali, questa disciplina ci offre quindi la possibilità di rivalutare il fatto che tutto è davvero possibile”.

raggiungere gli obiettivi: un'illustrazione

Image by © Oliver Burston/Ikon Images/Corbis

Dottoressa Di Modugno, in che modo possiamo agevolare il raggiungimento dei nostri obiettivi?

Facendo parte di un campo magnetico ed energetico nel quale siamo immersi, siamo in grado di modificarlo momento per momento semplicemente perché interagiamo con esso a livello di azione ma ancora prima di pensiero, attenzione e osservazione: in pratica focalizzando alcune funzioni del nostro cervello su una delle innumerevoli possibilità che sono contemporaneamente presenti sotto forma di potenzialità, siamo in grado di attivarla e renderla manifesta nella nostra vita a scapito delle altre.

Ovviamente questo non funziona se il pensiero conscio lavora in una direzione mentre la sfera emotiva e inconscia vanno in un’altra. Come nel caso in cui, per esempio, inseguiamo una relazione o una promozione ma abbiamo più o meno inconsapevolmente radicata in noi la convinzione di non meritarla o siamo bloccati dalla paura. La Psicomedicina Quantistica TM opera con una serie di tecniche per rendere attivi a livello consapevole i meccanismi che sono depositati a livello inconscio in modo che la persona possa spostare sul piano della volontà il raggiungimento degli obiettivi. Le prime fasi di questa metodica terapeutica, per esempio, consistono nel dissolvere progressivamente le nostre resistenze razionali e inconsce attraverso l’utilizzo di tecniche di rilassamento yogiche per accedere a livelli più profondi di percezione di sé e del proprio potenziale.

Come ha scoperto le origini orientali delle teorie quantistiche?

Sono andata molte volte in India dove ho incontrato Maestri Realizzati come Sathya Sai Baba capaci di avere accesso ai principi di aggregazione e disgregazione molecolare. Ho visto Sadu che con un gesto della mano producevano dei profumi o del fuoco. Al di là di questi fenomeni che spesso in Occidente sono accolti con scetticismo, mi preme sottolineare che in Oriente ci sono delle persone che hanno raggiunto uno stato di profondità tale da avere eliminato in sé stessi tutte quelle sovrastrutture che impediscono alle persone comuni di entrare in contatto con il potere dell’eterno presente, persone che hanno dedicato l’intera vita a questo tipo di ricerca e che sono riuscite a penetrare in quello che le scritture vediche, e le Upanishad in particolare, chiamano Moksha: lo spazio minimo fra un secondo e l’altro “entrando” nel quale si ottiene la possibilità di essere tutt’uno con l’universo. Una sorta di non spazio-non tempo che corrisponde all’universo di energia onnipervadente che costituisce il Cosmo, descrivibile come un brodo quantico in cui le infinite possibilità diventano possibili nella misura in cui lo desideriamo. Stiamo parlando di un vuoto pieno di un’energia che va oltre la mente e che solo la nostra dimensione più profonda, la Supercoscienza (chiamata in oriente la non mente) è in grado di percepire.

E come agisce in tutto questo la Psicomedicina Quantistica TM?

Image by © Images.com/CorbisGli strumenti utilizzati da questo approccio si prefiggono di favorire la percezione di stati di coscienza che vadano oltre la mente razionale, mantenendo però un certo livello di vigilanza cosciente. Personalmente opero spesso utilizzando l’ipnosi regressiva vigile per consentire la presa di contatto con parti emozionali e memorie molto profonde e vincolanti, che sono frequentemente nascoste alla coscienza, e la cui rivelazione consente spesso una maggior libertà di azione e un maggior stato di padronanza e benessere nella vita quotidiana. Non dimentichiamo che noi siamo energia.

Lo scopo intrinseco del mio lavoro è quindi quello di innalzare le frequenze energetiche della psiche e del corpo. Se l’inconscio si aggrappa a pensieri tristi o distruttivi emette, infatti, una vibrazione bassa. Collocandosi sulla frequenza del problema da risolvere o della fatica da impiegare, tutto diventa difficile. Nella misura in cui facciamo riferimento a metodi (ormai riconosciuti anche scientificamente dalla P.N.E.I.) per elevare questa vibrazione, si apre invece la possibilità di intervenire su alcune situazioni che se non si sciolgono subito, per lo meno si alleggeriscono e progressivamente volgono a una risoluzione. È infatti comunemente risaputo che praticare alcuni esercizi di respirazione yogica o meditare in modo corretto stimola la produzione endogena di ormoni che contrastano lo stress (le endorfine) migliorando il rendimento generale dell’organismo e dell’umore.

Mi fa un esempio più concreto?

Chi per esempio desidera disperatamente avere una persona al suo fianco, e non riuscendo mai a incontrare o a stare con questa persona si dispera ancora di più perché è importante per lei, ha davvero poche possibilità che la cosa si verifichi perché la sua vibrazione viene sintonizzata sul senso di vuoto e di mancanza. Se però riesce a elevare la frequenza della propria vibrazione, aprendosi a stati sovra mentali di pace e benessere interiori indotti da precisi esercizi respiratori e si allontana, almeno temporaneamente, dal pensiero ossessivo focalizzato su quella persona, prima o poi il soggetto in questione si farà vivo spontaneamente o si creerà comunque un’occasione di incontro. Magari non subito, a volte in due giorni, a volte in un mese ma la persona risponde sempre alla chiamata. In alcuni casi, pur non realizzandosi l’incontro, giungeranno comunque informazioni precise circa la situazione in sospeso che permetteranno un orientamento definitivo rispetto alla questione (magari si verrà a sapere, pur con dolore, che la persona interessata ha un’altra relazione). Starà poi alla saggezza dell’interessata/o porsi con equilibrio di fronte all’insegnamento contenuto nella fine di un dato rapporto. Tutto nella vita ha il preciso scopo di insegnarci qualcosa che ci spinga a progredire e ad acquisire maggiori livelli di consapevolezza, anche quando fa male. Non c’è niente di magico: è scientifico.

Come procede con i suoi pazienti?

Image by © Images.com/CorbisIl primo step consiste nell’andare a riconoscere e scardinare quei vincoli inconsci che impediscono la realizzazione dei nostri obiettivi consci ma è anche importante verificare se questi stessi obiettivi consci sono coerenti con il “programma interno”. Ci sono, infatti, numerose situazioni in cui il programma inconscio ostacola la realizzazione di quello cosciente perché non è utile allo sviluppo della persona. La Supercoscienza è talmente competente rispetto ai nostri compiti evolutivi che ci dice “la tua mente egoica vuole questa cosa perché è tesa solo a soddisfare un desiderio di possesso o di compensazione emotiva, ma siccome non serve davvero alla tua evoluzione non te la mando”. Sviluppare lo stato di Consapevolezza Interiore significa quindi comprendere perché la mente voleva quella data cosa ma anche verificare la compatibilità psicoemotiva ed energetica esistente tra noi e l’obiettivo che ci poniamo. In realtà la Supercoscienza è in costante rapporto di ricezione e trasformazione con il “brodo quantico”, peccato che noi non ne siamo consapevoli. Esistono però tecniche specifiche, come quelle proposte dalla Psicomedicina Quantistica TM, che ci aiutano a creare questo contatto, cioè a entrare in risonanza con le vibrazioni dell’universo che abitano da sempre nel profondo di ognuno di noi.

Quali sono queste tecniche?

Di solito si comincia con le immagini mentali, una sorta di “sogno da svegli guidato” che è il primo passo per accedere a simboli e situazioni conflittuali con cui le persone faticano a entrare in contatto. Chiedendo per esempio di chiudere gli occhi e invitando la persona a immaginare prima una porta e poi quello che c’è dietro emergono simboli profondi che sono la rappresentazione metaforica di conflitti sui quali si può efficacemente lavorare. Lo step successivo a volte corrisponde all’utilizzo dell’ipnosi regressiva vigile: mediante il raccoglimento interiore è infatti più facile entrare in uno stato di percezione transpersonale che ci accompagna nel nostro passato. L’incontro con queste immagini permette la risoluzione di molti conflitti perché ci dà sempre delle informazioni importanti.

Altre volte, invece, può essere più utile la Musicoterapia: facendo sdraiare la persona sulla coda del mio pianoforte e suonando brani da me composti, riesco a suscitare aperture percettive ed esperienze emotive illuminanti. In pratica, risolvendo progressivamente gli ostacoli emotivi più superficiali si può quindi arrivare a percepire un contatto profondo e continuativo con la frequenza quantica del Cosmo che è la stessa di cui siamo fatti, che esiste da sempre ma che la nostra mente cosciente ed estremamente razionale ci impedisce di riconoscere. Tutto questo altro non è che un allenamento alla percezione di quella forza sottile e potente che sottende alla vita di tutto il Creato. La Psicomedicina Quantistica TM si occupa quindi di aiutare chi lo desidera a sintonizzarsi con queste frequenze impalpabili grazie all’aiuto delle quali l’esistenza diventa più gestibile e gratificante.

Per approfondire lo stato di coscienza spesso utilizzo anche la recitazione di Mantra Vedici, esercizi di Pranayama, esercizi corporei tratti dalla bioenergetica loweniana e la meditazione. In realtà non ho inventato nulla, ho solo cercato di combinare e valorizzare gli strumenti che il pensiero orientale e occidentale ci hanno messo a disposizione nel tempo. Il risultato di questo percorso è l’acquisizione della consapevolezza che tutto quello che accade è perfetto e che lo attiviamo noi, anche se inconsapevolmente. E siccome siamo profondamente responsabili di quello che facciamo, e creiamo, è molto utile riconoscerlo e agire in armonia con le leggi creative che pervadono la realtà quantistica del nostro esistere.

Supponiamo che una persona entri in contatto con la Supercoscienza grazie a queste tecniche…

Image by © Images.com/CorbisA questo punto acquisisce uno stato di centratura tale che, attraverso l’intuito, riesce a sapere come muoversi nelle varie situazioni per ottenere ciò che vuole. Dopo essersi liberati dalle resistenze emotive inconsce imparando a praticare le tecniche, mantriche (cioè sonore), di respirazione e meditazione, la sensazione di poter raggiungere gli obiettivi che sono in sintonia con la propria interiorità diventa estremamente tangibile. La persona diventa così in grado di elevare in modo autonomo la propria vibrazione energetica, può prendere coscienza di quello che la sua anima vuole e di cui ha davvero bisogno, e soprattutto favorirne la manifestazione nella propria vita. Se desideriamo qualcosa che è in armonia con gli obiettivi della Supercoscienza, a questo punto lo otterremo.

In definitiva, la Psicomedicina Quantistica TM aiuta a capire qual è il vero scopo della nostra esistenza per accoglierlo e favorirne lo sviluppo. In questo senso, in una situazione di mancanza emotiva, possiamo scoprire che dietro c’è un divieto di origine familiare oppure che questa mancanza è uno strumento per evolvere lungo una strada che la mente cosciente non aveva nemmeno considerato ma che la Supercoscienza, al contrario, conosce molto bene.

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