Wise Society : Prefabbricati in legno: sicuri, antisismici e a basso impatto
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Prefabbricati in legno: sicuri, antisismici e a basso impatto

di Chiara Bondioli
23 Novembre 2012

Stefan RubnerCon il legno Rubner ha realizzato una storia di successo partita 85 anni fa dall’Alto Adige per espandersi poi in Europa. Un percorso costruito negli anni grazie all’impegno di una famiglia che, di generazione in generazione, si è passata il testimone della passione per un’edilizia sostenibile, a basso impatto, con elevata sicurezza e di design.

Con 370,2 milioni di euro di fatturato nel 2011 e 1.515 collaboratori in tutta Europa, oggi Rubner è una realtà in costante crescita che, grazie alle molte aziende riunite sotto il suo brand, può coprire le esigenze dell’intera filiera produttiva e guardare con interesse anche l’approdo su nuovi mercati internazionali.

Abbiamo incontrato Stefan Rubner, presidente del gruppo e voce della terza generazione, per capire meglio come costruzioni modulari in legno possano rappresentare una soluzione abitativa per il futuro. A partire dall’Italia, un Paese che, come si è visto anche da episodi recenti, ha innanzitutto un problema di sicurezza…

Antisismiche e a prova di fuoco

 

L’Italia è un Paese ad elevato rischio sismico. Come rispondono a livello di sicurezza le costruzioni in legno?

Il legno e le costruzioni in legno sono il materiale e il tipo di costruzioni che per antonomasia rispondono nel migliore dei modi in caso di eventi sismici. La stabilità delle strutture in legno è dovuta a tre aspetti fondamentali: il peso contenuto e l’elasticità del legno, l’elevata duttilità della costruzione nei suoi giunti e la capacità dissipativa della struttura.

Le costruzioni in legno, essendo dotate di un peso inferiore rispetto alle loro equivalenti in muratura, subiscono in modo ridotto gli effetti di un sisma. Inoltre, gli elementi in legno vengono collegati tra loro con connettori deformabili che, adeguatamente dimensionati, permettono alla struttura un comportamento flessibile, ideale per resistere all’azione sismica.

Dopo il terribile terremoto dell´Aquila, tecnici qualificati e grandi architetti, come Renzo Piano, hanno identificato nel legno il materiale ideale e più sicuro per la ricostruzione. Come azienda abbiamo partecipato alla ricostruzione in molte aree colpite da eventi sismici.

Nel tempo quali garanzie di durabilità offrono le case in legno rispetto al mattone?

La costruzione di case con struttura in legno è un sistema già ampiamente utilizzato nella maggior parte dei Paesi del centro e nord Europa e in molti altri Paesi del mondo.

Inoltre il luogo comune che un edificio in legno non duri nel tempo è smentito dai molti esempi di edifici storici tuttora in perfetto uso in tutto il mondo (dai Templi di Kyoto fino al Ponte del Palladio). Se ben concepito, realizzato e mantenuto, un edificio in legno vive intatto per secoli. Anche nelle Alpi ci sono diversi esempi di costruzioni in legno, vecchi masi, ecc., che hanno più di 400 anni.

In caso di incendio come si comportano?

Il legno è un materiale combustibile, brucia in modo lento, costante e prevedibile, senza crolli improvvisi. Il legno che viene utilizzato oggi nelle strutture edilizie rispetta inoltre tutte le esigenze normative più attuali e severe, garantendo quindi in caso di incendio la sicurezza necessaria all’evacuazione controllata dell’edificio.

I sistemi costruttivi Rubner, Residenz e Blockhaus, hanno ottenuto la certificazione di resistenza al fuoco per pareti portanti, rilasciata da una Società dell’Istituto Italiano Marchio di Qualità e valida a livello europeo.

Risparmio energetico e impatto ambientale

 

Dal punto di vista del risparmio energetico, quali vantaggi si possono segnalare?

Già dal primo anno si può osservare un abbattimento dei costi dell’energia che può arrivare fino all’80%.

Il legno si distingue per le sue caratteristiche di bassa conducibilità termica ed elevata inerzia termica. Questo si traduce in minori consumi per il riscaldamento in inverno e per il raffrescamento in estate. Infatti il comfort abitativo è garantito dalla temperatura superficiale delle pareti in legno, che si mantiene uguale alla temperatura dell’aria all’interno della casa evitando, per esempio in inverno, di irradiare freddo come succede alle pareti in muratura.

In estate invece, grazie all’inerzia termica del legno le pareti esposte al sole, e quindi al surriscaldamento, provocano una variazione di temperatura all’interno dell´abitazione dopo parecchie ore, quando comunque anche all’esterno la temperatura è diminuita. Queste prestazioni sono garantite dal perfetto isolamento delle strutture realizzate da Rubner, che associa al legno materiali naturali ad elevate capacità coibentanti come la canapa, la fibra di legno, il sughero e la paglia, assicurando rese termiche molto elevate con spessori molto bassi, quindi minor peso della struttura (e più flessibilità in caso di terremoti) e maggior spazio vivibile all’interno dell’abitazione. Il tutto garantito da Rubner e certificate dall’Agenzia CasaClima.

A livello di impatto ambientale che strategie ha realizzato la vostra azienda?

Le case Rubner sono riciclabili al 100%. Questo significa non alterare assolutamente il ciclo naturale e non lasciare tracce visibili, quindi ridurre sensibilmente l’impronta che l’uomo lascia sulla Terra.

Il legno è oggi la materia prima rinnovabile maggiormente disponibile, l’unica a necessitare soltanto di acqua, aria e sole per crescere. Rubner utilizza esclusivamente legno proveniente da boschi a riforestazione controllata.

La lavorazione del legno richiede un consumo limitato di energia primaria, non rilascia emissioni e, al momento dello smaltimento, se utilizzato in processi di termovalorizzazione, restituisce il CO2 accumulato durante la crescita dell’albero, con un bilancio di CO2 neutrale o, meglio, pari a 0.

Inoltre per il trasporto dei materiali di costruzione di una casa Rubner di circa 100 metri quadrati bastano 3 camion, invece dei 20 di una casa in muratura, con un risparmio di carburante e una forte riduzione delle emissioni di CO2. E infine, il riscaldamento e l’essiccazione del legno negli stabilimenti di produzione Rubner avviene esclusivamente con il cippato di risulta, dunque senza energie fossili.

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