Wise Society : Attacchi di panico: come ritrovare l’equilibrio con i Fiori di Bach
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Attacchi di panico: come ritrovare l’equilibrio con i Fiori di Bach

di Fiorenza Da Rold
18 Luglio 2012

Secondo la naturopata Paola Grilli, i rimedi scoperti dal medico inglese nel secolo scorso sono preziosi anche per alleviare l'ansia e tornare in armonia con se stessi

I Fiori di Bach sono spesso prescritti da medici e naturopati, per tutti i problemi di carattere psico-fisico e anche per affrontare paure, ansia e attacchi di panico. Perché agendo proprio sul piano mentale-emozionale aiutano la persona ad aumentare la consapevolezza e la responsabilizzazione verso i propri sintomi per risolvere gli squilibri.

Fiori di Bach

Fiori di Bach

Attacchi di panico e fiori di Bach: ascoltare i segnali del proprio corpo

Secondo Edward Bach, medico inglese degli inizi del Novecento, la sofferenza fisica è la diretta conseguenza dei mali dell’anima. Per guarire, quindi, è necessario stimolare la vitalità insita in ognuno di noi. Quando mente e corpo sono in armonia tutto scorre felicemente, non c’è tensione, non c’è conflitto e non c’è malattia.

I 38 Fiori di Bach, da lui stesso scoperti e sperimentati, corrispondono ai più diffusi stati d’animo negativi, con la funzione di modificarli per ritrovare l’equilibrio perduto. E questo meccanismo è particolarmente valido per disturbi tipo gli attacchi di panico, ma anche ansia, stress, depressione, insonnia come spiega in questa intervista la naturopata milanese Paola Grilli.

Come nascono gli attacchi di panico?

Paola Grilli

Gli attacchi di panico sono come piccoli-grandi terremoti per l’effetto destabilizzante che provocano. Ogni persona che si trova a vivere un attacco di panico è spaventata, confusa, non sa cosa sta succedendo dentro di sé. In realtà dal punto di vista fisico non succede niente, perché tutto accade a livello mentale, e solo dopo arriva al corpo.

La sensazione di svenire, di nausea o tachicardia, è indotta da qualcosa che nel nostro cervello non ha più controllo. Per fortuna. Perché l’attacco di panico è un sintomo utilissimo per la nostra vita e per la nostra salute. Nella psicosomatica tutto parte dalla mente: che in questo caso ha bisogno di rompere schemi penalizzanti dal punto di vista emotivo e psicologico.

Dietro un attacco di panico c’è bisogno di ascolto, necessità di essere se stessi, tentativo di rivoluzionare la propria vita. L’attacco di panico è un grido, una richiesta di aiuto e arriva salvifico come un segnale di allarme: “Attenzione! Sono davvero troppo lontano da me stesso, imbrigliato, devo rompere la maschera di apparente normalità altrimenti affondo!”. Non soffochiamo tutto negli psicofarmaci. Il sintomo è un segnale importante. Se viene ascoltato e compreso, sparisce da solo.

Come si usano i Fiori di Bach per gli attacchi di panico?

I Fiori di Bach sono essenze floreali, prima individuate e studiate da Bach nella campagna inglese e poi preparate opportunamente in alcol, utili per intervenire su specifici stati d’animo. Ogni Fiore corrisponde a un diverso stato emozionale e a una personalità. Perciò, un po’ come nell’omeopatia, i Fiori si somministrano dopo un accurato colloquio con la persona.

Da molti anni utilizzo i Fiori secondo il metodo delle Triadi, che permette di individuare il percorso di una personalità specifica (il timido, il pauroso, l’insicuro, il prepotente etc.), individuandone i vari passaggi e cambiamenti nella vita. Ogni Triade è formata da tre fasi con la corrispondenza di un Fiore diverso. Dal colloquio emerge a che punto del percorso la persona si trova, e da che cosa nasce un suo atteggiamento caratteriale.

Quindi attraverso l’individuazione della propria Triade è possibile risalire dai disagi di oggi fino all’origine del problema stesso. È un percorso all’inverso per recuperare completamente equilibrio e consapevolezza persi o confusi nel tempo. Utilizzati in questo modo i Fiori non sono solo un aiuto momentaneo, ma un supporto importante per restituire alla persona integrità e serenità.

Essenze di fiori di Bach in boccetta

Foto di Wolfgang Claussen da Pixabay

Ci sono rimedi di fondo e rimedi per la fase acuta?

Bach ha individuato una serie di Fiori adatti ai vari tipi di ansia e di panico, da scegliere in modo appropriato a seconda dei casi. Essi permettono alla persona che vive questi difficili momenti di ritornare ad avere una vita normale.

Per un immediato intervento esiste un rimedio di emergenza composto da più Fiori che si trova in Farmacia e in Erboristeria: il Rescue Remedy aiuta ad affrontare quegli intensi momenti di crisi dove si è perso il controllo ed è necessario riportare un po’ di distacco emotivo.

Successivamente, quando questa prima fase acuta è in via di risoluzione, è necessario approfondire le ragioni e gli stati d’animo che supportano un tale stato d’ansia, proprio per impedire un ritorno degli attacchi.

Come si usano i Fiori di Bach?

Il Rescue Remedy è già pronto e se ne prendono più gocce ogni volta che ne sentiamo l’esigenza, proprio come un rimedio di pronto soccorso. Invece quando vengono preparati i Fiori che sono stati individuati per  la persona e quindi molto specifici, la dose è di quattro gocce per quattro volte al giorno, lontano dai pasti. Questa è la posologia consigliata da Bach stesso. Anche la quantità di gocce è personalizzabile secondo i diversi casi.

Nell’arco della sua professione, ha potuto verificarne gli effetti positivi?

Incontro quotidianamente persone che arrivano da me in preda all’ansia, all’angoscia più profonda. Si inizia un percorso insieme, si mettono le basi per una reciproca fiducia. Non si parla volentieri di sé in una situazione di disagio e di diffidenza.

Quando l’intimità si è creata, è incredibile constatare come ogni persona abbia un grande bisogno di raccontare, con ricchezza di particolari, episodi, paure, momenti di vita. Così si arriva a individuare un profilo della persona, ed è una scoperta anche per il diretto interessato.

A questo punto si individuano i Fiori e si prepara la boccetta che dura circa tre settimane e già dopo questo periodo si hanno risultati che permettono un po’ di serenità e voglia di continuare a guardarsi dentro.

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