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Aromaterapia: l’energia delle piante per il benessere di corpo e mente

di Nicoletta Ripani
23 Febbraio 2013

La dermatologa e psicoterapeuta Maria Teresa Lucheroni spiega come sfruttare le proprietà degli oli essenziali per recuperare la propria forma psico-fisica e risolvere in modo naturale piccoli disturbi

Maria Teresa Lucheroni, dermatologa e psicoterapeuta che vive e lavora tra Milano e la Svizzera, è fermamente convinta che lo stato di salute e benessere sia influenzato soprattutto dai nostri vissuti psicoemotivi e dall’alimentazione. Il suo approccio si basa quindi soprattutto sulle cure naturali e sulla  psicosomatica.  L’abbiamo incontrata per approfondire il tema degli oli essenziali, con particolare riferimento agli aspetti energetici e psicosomatici dell’aromaterapia, che la specialista ha ampiamente trattato in un pratico manuale di successo (Aromaterapia, Fabbri editori) ricco di informazioni e consigli per imparare a utilizzare queste sostanze, scoprendo anche connessioni originali tra l’anima delle essenze e la personalità degli individui.

Aromaterapia

Foto di Drew L / Unsplash

Che cosa sono gli oli essenziali?

Miscele complesse di sostanze profumate che vengono prodotte dalle piante sotto forma di piccolissime goccioline oleose. Si trovano in diverse parti: nelle foglie di menta, basilico, rosmarino, salvia, maggiorana, melissa, verbena, alloro, lemongrass, eucalipto, citronella; nei fiori di rosa, gelsomino, ylang ylang, lavanda, camomilla; negli aghi e nei rametti di abete e pino; nelle scorze dei frutti di tutti gli agrumi (arancio, mandarino, limone, cedro, bergamotto, ecc); nella corteccia della cannella; nei baccelli di vaniglia; nel legno di sandalo, nelle bacche di ginepro e cipresso, nella radici di zenzero, iris, vetiver; nei semi di finocchio, anice, coriandolo, cardamomo; nelle resine di incenso, benzoino, mirra.

Intervengono nei meccanismi vitali delle piante, le difendono dai microrganismi dannosi e, diffondendosi nell’aria, attirano gli insetti impollinatori.

La quantità contenuta, in genere, è molto ridotta ma esistono piante che contengono gli aromi anche in percentuali più elevate. Vengono estratti attraverso differenti processi, fra cui la distillazione, la spremitura a freddo, l’estrazione con alcool.

Il termine “olio essenziale” è abbastanza recente. Questa miscela di sostanze naturali, infatti, è stata chiamata nei secoli, aroma, essenza o olio eterico.

Anche gli alchimisti medioevali parlavano di “essenza” o “quintessenza” proprio per indicare l’energia racchiusa nella materia, da liberare attraverso un processo di purificazione. L’essenza profumata, infatti, è la parte essenziale, l’essere stesso della pianta da cui viene ricavata.

Olio essenziale per aromaterapia

Foto di Christin Hume / Unsplash

Ci spiega anche cos’è l’aromaterapia?

È un’arte terapeutica di origine antichissima (risale al tempo degli Egizi) che sfrutta le straordinarie proprietà degli oli essenziali.

Queste preziose sostanze se vengono inalate,  stimolano, per mezzo dei recettori olfattivi, il sistema limbico: quella parte del cervello che controlla le nostre emozioni, con effetti benefici diversificati in base all’aroma prescelto mentre a contatto con la pelle sono assorbite in profondità, sviluppando tutto il potere curativo delle essenze.

In entrambi i casi, è sempre necessario fare attenzione ai dosaggi perché, se vengono usati in quantità eccessiva oppure vengono messi a contatto puri con la pelle, possono provocare reazioni di intolleranza.

Gli oli essenziali, inoltre, si possono assumere anche per bocca in opportune formulazioni che ne aumentano la tollerabilità a livello gastrico, ma occorre grande cautela. Mai assumerli di propria iniziativa.

Dosi e modalità devono essere sempre consigliate da uno specialista perché sono sostanze molto concentrate e attive, quindi possono risultare tossiche se non vengono veicolate in modo corretto.

Perché hanno queste caratteristiche?

Queste essenze hanno una composizione chimica peculiare unica: traggono le proprie qualità terapeutiche dai numerosi oligoelementi e composti organici che contengono e sono dei veri e propri concentrati di energia  (solo per fare un esempio: occorrono migliaia di petali per estrarre una sola goccia di olio di rosa).

Racchiudono tutte le proprietà e le qualità della pianta da cui derivano. L’aromaterapia trova utilizzo sia a livello fisico sia psicologico, secondo un approccio olistico che cerca di trattare il corpo nella sua globalità, con la ricerca di uno stato di equilibrio completo che garantisca un positivo livello di benessere generale.

Come si utilizzano gli oli essenziali?

Image by © Images.com/CorbisIn diversi modi: tramite massaggio, opportunamente diluiti in altri oli vegetali, come quelli di oliva, germe di grano, jojoba, sesamo,  mandorle dolci, avocado, ecc. In questo l’effetto terapeutico degli oli essenziali agisce sia per l’inalazione degli aromi, sia attraverso il loro assorbimento nella pelle.

Un’altra modalità è il bagno aromatico: vengono miscelati all’acqua calda sotto forma di sali aromatici, che si ottengono versando alcune gocce di olio essenziale in un paio di manciate di sale grosso e lasciando che i cristalli di sale li assorbano.

Ma anche per inalazione, propagandoli nell’aria attraverso i diffusori di aromi o versandone qualche goccia su un fazzoletto in fibra naturale oppure aggiungendo qualche goccia di essenza, o mix di essenze, in una bacinella di acqua fumante per respirarne i vapori, evitando quelle più irritanti (che sono soprattutto quelli estratti dalle spezie, come cannella, chiodi di garofano e zenzero).

In che modo l’aromaterapia può migliorare il nostro benessere?

L’olfatto è il senso di percezione più immediato. Le molecole aromatiche entrano in contatto con la mucosa nasale su cui si trovano le cellule olfattive che raccolgono lo stimolo odoroso e lo trasformano in un segnale elettrico.

Il messaggio odoroso, attraverso le fibre nervose, arriva al cervello che reagisce liberando sostanze chimiche che comunicano con il sistema nervoso per rilassarlo o stimolarlo. Attraverso l’olfatto, in pratica, le essenze agiscono influenzando significativamente la sfera psico-emotiva: il loro profumo induce sensazioni di benessere, contribuendo a migliorare la qualità della vita e ad armonizzare gli stati emotivi.

Le reazioni suscitate da odori e profumi sono però soggettive e legate alle emozioni, alla memoria, all’inconscio. Le proprietà stimolanti di un profumo, per esempio, si esplicano solo se questo piace e suscita fantasie e immagini particolari. Quando il profumo non risulta gradito, o genera addirittura fastidio o rifiuto, l’esposizione a esso provoca al contrario un desiderio di allontanamento.

Tramite la respirazione, inoltre, una infinitesimale parte di olio essenziale può entrare nel sistema circolatorio e per mezzo del sangue raggiungere ogni parte del corpo. Il sistema circolatorio, comunque, è raggiunto dagli oli essenziali anche attraverso la pelle, quando, come spiegavo sopra, si praticano massaggi, bagni aromatici o con l’utilizzo di creme e lozioni.

Fiori di lavanda

Foto di Vero Photoart / Unsplash

Quali sono i benefici dell’aromaterapia sul corpo e la mente? 

È difficile distinguere tra effetti fisici e psichici degli oli essenziali perché la loro azione risulta sempre globale. Grazie alle caratteristiche chimiche e ai loro costituenti, hanno funzioni polivalenti, per cui uno stesso olio può essere adatto per più indicazioni.

L’effetto, inoltre, tende ad estendersi a tutto l’organismo. Ogni trattamento aromaterapico è in grado di riequilibrare il corpo dal punto di vista energetico.

Gli oli essenziali sono composti da molecole reattive, che non solo possono agire su microrganismi patogeni e sulle funzioni cellulari, ma funzionano anche da veicolo di informazioni e, spesso, interagiscono con i recettori ormonali e con i neurotrasmettitori.

Non a caso, le essenze suscitano sempre maggiore interesse nel settore della salute e in quello del benessere. Numerose ricerche farmacologiche hanno evidenziato da tempo la loro efficacia terapeutica, mentre nel mondo della bellezza, gli oli essenziali entrano  sempre più spesso nelle formulazioni di prodotti e trattamenti consigliati per l’igiene e la cura del corpo. Gli oli possono rappresentare inoltre un aiuto pratico e naturale per l’autotrattamento di piccoli disturbi.

Ci da qualche consiglio per acquistare gli oli essenziali?

Utilizzare solo oli essenziali di buona qualità, verificando sempre la composizione sull’etichetta: se sono addizionati con sostanze di sintesi significa che il loro grado di purezza è relativo. Sulla confezione dovrebbero essere indicati anche la zona di provenienza, il metodo di estrazione, la parte della pianta da cui è stato estratto l’olio essenziale.

Infine il consiglio è di usarli sempre in dosi minime: pochissime gocce di olio essenziale sono sufficienti per beneficiare delle sue proprietà.

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