Foto di Tadeu Vilani
Tadeu Vilani, figlio di un barbiere e di una casalinga, nasce il 3 marzo 1965, a S. Angelo, Rio Grande do Sul, Porto Alegre. E' sposato, ha una figlia. Ha iniziato a scoprire la fotografia attraverso i film del neo-realismo italiano, visti innumerevoli volte nei videoregistratori alla fine degli anni '70 e '80. La fotografia dei film italiani in bianco e nero, il dramma che i registi neorealisti mettevano nelle loro opere, ha segnato lo sguardo del fotografo. Ha vissuto a Porto Alegre, dove ha seguito un corso base di fotografia, e ha iniziato a lavorare in un laboratorio fotografico. Torna a vivere a San Angelo dove lavora nel quotidiano Zero Hora. Oltre al suo il lavoro di fotoreporter scopre il reportage documentario. Fotografa il patrimonio architettonico delle missioni nello stato del Rio Grande do Sul, dove torna per fotografare gli Indiani Guarani. Nel 2000, ha iniziato un progetto di fotografia dei gruppi etnici che compongono la popolazione del Rio Grande do Sul, un progetto iniziato con il coinvolgimento dei discendenti di immigrati italiani, proseguito fotografando i discendenti degli immigrati polacchi e infine quelli degli immigrati tedeschi. Attualmente sta fotografando i discendenti dei gauchos neri. Il lavoro con i gruppi etnici è un tributo alle sue radici. Nei primi mesi del 2011, con il fotografo Jorge Aguiar ha fotografato la vita quotidiana del quartiere Umbù, caratteristico barrio nella città di Alvorada, Brasile.
visita il sito
“I miei genitori sono persone semplici ma tenaci nella crescita di tutti i figli, hanno mostrato ciò che è corretto e ciò che è sbagliato. Ma nonostante tutte le loro sagge parole, ho dovuto scoprire da solo il sentiero da seguire, cercando di percorrerlo nel migliore dei modi. Lungo la mia strada, sono passato dal cielo alla terra, attraverso grandi apparizioni di luce. E in questo sbattere d’ali, le mie immagini si sono rivelate in grandi spazi, nella mescolanza delle razze, nei vasti e silenziosi prati. Nella volontà di capire, quelli che hanno lasciato una frazione del loro mondo, nei sali d’argento, nei pixel, nei megapixel. Ho tanti prati, fiumi e montagne da percorrere… tante immagini abbracciate nel mio tempo di vivere. Ho i miei occhi per sorridere nella luce, che cantano dentro di me. Torno sempre a Sant’Angelo.”
Tadeu Vilani, Reporter Fotografico