Wise Society : Un Non Profit da 50 miliardi di euro

Un Non Profit da 50 miliardi di euro

di Francesca Tozzi
24 Aprile 2013

Il settore in Italia tiene nonostante la crisi, gestisce oltre 50 miliardi di euro e vale quasi il 3% del pil nazionale. Un progetto della Fondazione Ernst & Young mira ad aumentarne l'efficienza per generare 5 miliardi di efficienze da destinare a scopi sociali

Le aziende che operano nel mondo del volontariato e del sociale sono di solito percepite come animate da scopi di tipo sociale e umanitario, slegate quindi da dinamiche di tipo economico. In realtà si tratta di un settore che secondo alcune stime gestisce oltre 50 miliardi di euro e vale quasi il 3% del pil nazionale. Non solo, la crisi non ha impedito a queste realtà di raddoppiare negli ultimi dieci anni: secondo l’ultimo censimento Istat sono circa 475.000 le organizzazioni Non Profit attive in Italia. Questi dati sono emersi durante il convegno organizzato dalla Fondazione EY Italia “Il Non Profit in Evoluzione. Le nuove frontiere” cui hanno partecipato alcune delle principali organizzazioni Non Profit italiane e il cui tema centrale è stato quello della crescita manageriale e professionale del settore.

Sono molti ormai – tra cui il professor Stefano Zamagni dell’Università di Bologna – a pensare che oggi sia necessario fare un deciso salto di qualità e considerare i protagonisti delle organizzazioni Non Profit non più operatori sociali, bensì degli imprenditori sociali, la cui finalità è quella di generare valore per le collettività. «Nasce da questa consapevolezza un progetto della Fondazione Ernst & Young – spiega l’amministratore delegato Donato Iacovone – per contribuire a generare 5 miliardi di euro di nuove risorse da destinare a progetti sociali, aumentando del 10% l’efficienza di un sistema che gestisce oggi 50 miliardi di euro. La Fondazione mette a disposizione del settore strumenti di formazione per trasferire competenze manageriale di alto livello a tutti gli operatori del comparto». Obiettivo dichiarato: far crescere l’efficienza, la qualità e la trasparenza. Un’efficienza che va innanzitutto misurata secondo parametri ben più articolati rispetto alla mera incidenza dei costi generali che ne costituiscono solo una delle voci, laddove più importante è la qualità degli interventi promossi e, in alcuni casi, la loro tempestività, per esempio in caso di situazioni di emergenza (ad esempio disastri naturali).

Il progetto, promosso dalla Fondazione EY Italia e avviato con il coinvolgimento di alcune delle principali organizzazioni Non Profit italiane, punta alla diffusione nel settore di nuovi modelli di governance e di gestione, anche mediati dalle più qualificate esperienze del mondo privato. A livello operativo queste potranno includere metodologie per la definizione dei budget, per gli acquisiti, per il recruiting e la formazione, per la contabilità generale e analitica, per l’analisi degli scostamenti e per la rendicontazione e la trasparenza. Maggiori dettagli sul sito della Fondazione EY: www.fondazioneeyitalia.it

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