Wise Society : Sempre più Rsi sul Web: il report 2011 di “Extrapola”

Sempre più Rsi sul Web: il report 2011 di “Extrapola”

di Sebastiano Guanziroli
8 Giugno 2011

La società leader di mercato nel monitoraggio di informazioni online ha presentato la seconda edizione dell'Osservatorio su siti e social network, nell'ambito del settimo salone "Dal dire al fare". Confermando che l'impegno delle aziende nella sostenibilità piace sempre di più agli internauti. E in testa per maggior numero di comunicazioni in tema ci sono le grandi imprese, seguite dal no-profit e, buona ultima, dalla Pubblica Amministrazione

Trentamila siti web, forum, blog e newsgroup italiani, monitorati quotidianamente per due mesi con lo scopo di capire se la Responsabilità Sociale d’Impresa è un tema caldo su Internet e dare a pubblico e privati gli strumenti per sapere se hanno lavorato bene nel comunicare il proprio impegno verso l’ambiente, il sociale, la comunità in cui sono inseriti. Extrapola,  leader di mercato nel monitoraggio di informazioni e contenuti online, ha presentato il proprio Report 2011 in occasione del Salone milanese Dal dire al fare (25-26 maggio scorso): «siamo alla seconda edizione dell’Osservatorio, sintetizza Stefano Marioni, presidente di Extrapola, il tema della responsabilità sociale d’impresa è altrettanto giovane. Prova ne è che sta iniziando a entrare adesso nei social network e noi registriamo che piace molto agli internauti, permettendo contemporaneamente alle imprese di farsi conoscere attraverso strumenti meno istituzionali», prosegue Marioni. «Alle aziende però suggerirei di spingere di più la propria comunicazione in questa nuova direzione, perchè sono ancora troppo legate ai siti web tradizionali, che risultano poco interattivi. Comunque sono convinto che nei prossimi anni le cose cambieranno velocemente» conclude.

In testa l’ambiente e le grandi aziende

Sono le tematiche ambientali a catturare maggiormente l’attenzione. Un interesse che rappresenta per le imprese una buona opportunità per presentare e dimostrare il proprio impegno, concentrando i propri progetti e la propria comunicazione verso tematiche che riguardano l’impatto ambientale e le certificazioni di sostenibilità. Complessivamente, le tematiche maggiormente dibattute sul web sono state per il 36 percento l’ambiente e le certificazioni di sostenibilità, per il 32,7 percento la “rendicontazione” sociale (ossia la modalità attraverso cui un’organizzazione rende conto delle proprie attività e delle proprie scelte in modo trasparente) e per il 20,4 percento la responsabilità sociale d’impresa territoriale, cioè quella nei confronti specifici del territorio e della comunità dove l’impresa opera. Si parla di organizzazioni in generale, ma sono soprattutto le imprese a essere preponderanti nel report di Extrapola: «la predominanza delle citazioni su aziende, il 61 percento, rispetto alla pubblica amministrazione e agli enti no profit, decisamente minoritari, è molto significativa», spiega ancora Marioni, «noi stessi ci aspettavamo maggior equilibrio: il settore profit dovrebbe parlare di responsabilità sociale solo come strategia di comunicazione, mentre per le organizzazioni no profit il tema dovrebbe essere centrale. E ancor di più si dovrebbero tirare le orecchie alle pubbliche amministrazioni, che evidentemente su questo tema sono molto indietro. A torto, visto che i progetti di responsabilità sociale hanno molto appeal e sarebbero spendibili politicamente con grande efficacia ai cittadini».

Energia e banking i settori più “visibili”

Molta attenzione alle tematiche ambientali e grande presenza delle aziende, è questa la fotografia della Rsi sul web, oggi. E oggi, all’interno dell’area profit sono le aziende dei settori energia e banking a essere più presenti: non a caso quelle che hanno sofferto meno la crisi e quindi hanno potuto continuare a investire. Perché di investire si tratta: investire in progetti e in un settore che, anche se non sarà mai il core business di un’organizzazione, può diventare un volano di innovazione e diversificazione su diverse aree (da cui possono nascere altri profitti) di nuove professioni e lavoro per i giovani. «La responsabilità sociale d’impresa è vicina alle giovani generazioni perchè parla di futuro» conclude il presidente di Extrapola. «E chi più dei giovani è interessato al futuro? Sono loro a indirizzare oggi la crescita del trend, premiando le aziende che fanno progetti guardando al domani: perchè essere sostenibili non significa solo piantare alberi, ma pensare in modo sostenibile».

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