Wise Society : L’Italia riparte dalle startup

L’Italia riparte dalle startup

di Andrea Ballocchi
7 Novembre 2015

In costante crescita, le imprese innovative del nostro Paese offrono enormi vantaggi grazie alle loro soluzioni. Alcune di loro sono state presentate all'Italian Forum AXA 2015

C’è un’Italia in decisa crescita: è quella delle startup, di cui il nostro Paese detiene il primato del più alto numero in Europa.

Crescita, si diceva: a guardare le cifre (dati Cerved – Osservatorio sull’imprenditoria in Italia) appare evidente che il fenomeno startup sia in rampa di lancio: si contano infatti più di 3 mila alla sezione speciale del Registro delle Imprese, alla voce startup innovative, delle quali 1.256 nate nel solo 2014 (+36% sul 2013). Se poi andiamo a vedere che più della metà dei 171mila imprenditori che lanciano il primo progetto hanno meno di 35 anni allora si fa decisamente strada l’idea che siamo, almeno in questo senso, un Paese di giovani speranze.

Abbiamo parlato di startup innovative: per legge, vengono definite come tali le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa «le cui azioni o quote non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione», come recita l’articolo 25 del Decreto Legge 179/2012, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”. Nello stesso documento si legge che per essere una startup innovativa occorre soddisfare determinati requisiti tra cui essere una realtà costituita da non più di cinque anni. C’è poi l’incubatore certificato di startup innovative, società di capitali, residente in Italia, in grado di erogare servizi per sostenere la loro nascita e lo sviluppo.

Nel registro delle imprese si può così trovare posto, contando anche su norme che paiono favorire proprio le startup: nella Legge di Stabilità 2016, il cui disegno di legge è stato approvato a metà ottobre dal Consiglio dei Ministri si legge, infatti, che «Per le nuove startup viene previsto un regime di particolare favore con l’aliquota che scende dall’attuale 10% al 5% applicabile per 5 anni (anziché 3 anni)».

Questo tipo di imprese sconta però, in Italia, un problema: il “nanismo” che le caratterizza: secondo una ricerca condotta da Startup Europe Partnership sulle 990 scaleup, (startup in grado di raccogliere, in finanziamenti, almeno 1 milione di euro) e le 40 scaler (startup in grado di raccoglierne almeno 100 milioni) del settore Ict in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna che sono riuscite a catalizzare finanziamenti per 23 miliardi di dollari negli ultimi 5 anni, si legge che in Italia non esistono scaler, mentre le 72 scaleup hanno racimolato “solo” 400 milioni. Siamo ultimi sia per numeri che per investimenti.

Peccato, perché di imprese interessanti ve ne sono molte. Alcune sono state presentate in occasione dell’Italian AXA Forum @expo2015 e hanno una storia interessante quantomeno sulle soluzioni ideate e sviluppate. Ve le presentiamo qui di seguito, quale esempio di progettualità e di innovazione.

Read Runner

Intende essere uno strumento utile per bambini tra gli 8 e i 14 affetti da dislessia, un problema che affligge il 10% della popolazione. Questo progetto in forma di app, ideato da un team di tre co-fondatori è una piattaforma mobile creata per facilitare la lettura e la comprensione di testi. Read Runner ha vinto l’Italian AXA Forum l’Impact Hub Fellowship on e-Health, il premio lanciato da AXA Italia insieme a Impact Hub Milano e rivolto ad iniziative imprenditoriali con focus sull’applicazione delle nuove tecnologie per il miglioramento delle cure, della salute e del benessere.

NiuRion

Si pone come uno strumento utile nella riabilitazione neuro-motoria NiuRion, ideato da P2R – Play to Rehab come videogioco interattivo per console, ma applicabile anche ad apparecchiature medico ospedaliere per la riabilitazione e a strumenti per il fitness. In pratica, permette di svolgere training riabilitativi in ambito domestico, attraverso sensori che, applicati sulla parte del corpo da sollecitare, permette di interagire col videogioco.

Pharmakids

Gestire la salute dei figli è una questione delicata, specie per le coppie che, per lavoro, sono costrette a lasciare i propri bambini da nonni, tate o al nido oppure che devono gestire malattie e medicine varie, la loro disponibilità o offrendo anche la possibilità di creare una sorta di mappa che indica le percentuali malattie presenti in zona.

AmicoMed

L’ipertensione arteriosa è un problema decisamente serio per la salute che affligge 16 milioni di persone solo in Italia e causa ogni anno 280mila morti. Per poterla fronteggiare oggi c’è l’app AmicoMed. Basata su un algoritmo, questo sistema, primo servizio certificato per gestire e abbassare la pressione, si scarica sul cellulare ed è gratuito. In pratica, basta inserire i propri dati attraverso il misuratore anche via bluetooth e si calcolano in tempo reale i valori e si possono creare grafici e tabelle utili al monitoraggio giornaliero.

Nuvap

L’inquinamento domestico è un fattore spesso trascurato, ma è causa nel tempo di contrarre malattie quali asma, bronchiti, allergie. Per monitorare dei principali fonti inquinanti viene in aiuto la tecnologia Nuvap, brevettata a livello internazionale. Si tratta di una “scatola nera” che è in grado di rilevare un massimo di 24 parametri diversi, dalla CO2 all’inquinamento acustico, dal fumo e presenza incendi a campi elettromagnetici o gas radon.

Enbelive

Questa start up innovativa a vocazione sociale sta realizzando l’applicazione Child Explorer, il cui obiettivo è di migliorare “la qualità della vita dei cittadini all’interno del contesto urbano, con particolare attenzione ai di bambini”. In pratica è un accompagnatore elettronico, costituito da un’app e uno smartwatch completo di GPS, trasmissione dati come sms, messaggi vocali e la possibilità di chiamare fino a 5 numeri e dispositivo Rfid.

Nemo Garden

Coltivare sott’acqua non è un’utopia, ma un progetto concreto, sviluppato 3 anni fa in Liguria dalla startup Ocean Reef Group, che ha base anche in California, che ha creato delle biosfere, ad alcuni metri di profondità, formate da palloni in pvc all’interno dei quali si coltiva basilico e altre piante. I vantaggi: la temperatura si mantiene costante, c’è una protezione naturale da agenti esterni atmosferici e parassitari. La maggior pressione sembra addirittura aumentare la crescita delle piante e conferirle maggiore quantità di oli essenziali. E per bagnare le piante ci pensa l’acqua di mare che, evaporando, va a condensarsi sulle pareti interne, desalinandosi naturalmente.

Novagenit

Questa azienda di biotecnologie avanzate ricerca e studia la produzione di dispositivi medici a base di acido ialuronico per prevenire l’insorgenza di adesioni e di infezioni post-operatorie che sono la complicanza più grave nonché più frequente di chi riceve assistenza sanitaria.

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