Wise Society : I consumatori spingono le aziende a diventare sempre più green

I consumatori spingono le aziende a diventare sempre più green

di Fabio Di Todaro
30 Ottobre 2017

In base ad una ricerca condotta da GFK Eurisko, emerge che le richieste di chi acquista sono al centro del business sostenibile delle aziende.

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Il ruolo della sostenibilità ambientale è sempre più centrale per le aziende, grazie anche a quelle che sono le richieste che giungono dal mondo dei consumatori, Image by iStock

Rinunciarvi, oggi come oggi, vuol dire destinarsi ai margini del mercato. Il ruolo della sostenibilità ambientale è sempre più centrale per le aziende, grazie anche a quelle che sono le richieste che giungono dal mondo dei consumatori: sempre più attenti al rispetto della realtà circostante. Da una ricerca condotta a livello globale su un campione di più di 1700 professionisti dall’ente di certificazione Dnv Gl con il supporto dell’istituto di ricerca internazionale GFK Eurisko, emerge che le richieste di chi acquista sono al centro del business sostenibile.
I NUMERI DELL’INDAGINE – La domanda da parte dei clienti è la leva che registra la più alta crescita percentuale, con un incremento di 15 punti rispetto al 2014. Si tratta del secondo fattore per importanza, alle spalle della necessità di essere conformi a leggi e normative (77 per cento). Anche la pressione da parte di altri attori si fa sentire, opzione indicata da un quarto dei rispondenti: con una crescita del dieci per cento rispetto alla ricerca precedente. Il rischio maggiore, secondo quanto emerso dall’indagine, è legato alla gestione dei rifiuti. In particolare: al loro smaltimento (55 per cento), al trattamento di materiali pericolosi (44 per cento) e allo scarico delle acque reflue (36 per cento). Tra le imprese intervistate, il 74 per cento afferma che la gestione ambientale è un fattore rilevante all’interno della strategia aziendale complessiva e il 45 per cento è intenzionato ad aumentare gli investimenti per la gestione ambientale. Dallo studio emerge che, nel mondo, la quasi totalità delle imprese (96 per cento) ha portato a termine almeno un’azione concreta per valutare o mitigare i rischi ambientali nel corso del 2017. Le principali iniziative avviate sono state: monitoraggio per la verifica della conformità ai requisiti di legge (indicato dal 73 per cento del campione), manutenzioni regolari per minimizzare l’impatto ambientale (settanta per cento) e regolari valutazioni d’impatto (65 per cento).

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Secondo Luca Crisciotti, amministratore delegato di Dnv Gl – Business Assurance, «è incoraggiante notare il trend positivo delle aziende nei confronti della gestione ambientale. Ma c’è ancora margine di miglioramento quando si tratta della catena di approvvigionamento. Le imprese dovrebbero riconoscere l’influenza che possono esercitare sui loro fornitori per migliorare la sostenibilità della filiera in senso ampio, così come è avvenuto per i consumatori», Image by iStock

DIVERSI I BENEFICI PER LE IMPRESE, MA SI PUÒ FARE DI PIÙ – Una diminuzione del numero di incidenti ambientali (indicato dal 52 per cento dei rispondenti) è il principale beneficio raggiunto dalle imprese intervistate, grazie agli sforzi nei confronti della gestione ambientale. Un miglioramento delle relazioni con le autorità competenti (48 per cento), risparmi economici (40 per cento) e vantaggi competitivi (36 per cento) sono gli altri benefici citati dagli intervistati. Secondo Luca Crisciotti, amministratore delegato di Dnv Gl – Business Assurance, «è incoraggiante notare il trend positivo delle aziende nei confronti della gestione ambientale. Ma c’è ancora margine di miglioramento quando si tratta della catena di approvvigionamento. Le imprese dovrebbero riconoscere l’influenza che possono esercitare sui loro fornitori per migliorare la sostenibilità della filiera in senso ampio, così come è avvenuto per i consumatori».

Twitter @fabioditodaro

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