Wise Society : Alessi vince il Green Good Design Award

Alessi vince il Green Good Design Award

di Vincenzo Petraglia
9 Febbraio 2012

A due prodotti il prestigioso riconoscimento: il salvasemi “Seed safe” e la serie “Blow up - Bamboo collection”. Perchè qui l'eccellenza del design si sposa con la sostenibilità e la tutela dell'ambiente

Il Green Good Design Award è uno dei più prestigiosi riconoscimenti che viene assegnato a livello internazionale alle aziende che contribuiscono in qualche modo, attraverso il loro modo di stare sul mercato, a progettare un mondo migliore. Fondato a Chicago nel 1950 dagli architetti Eero Saarinen, Charles and Ray Eames e Edgar Kaufmann Jr. con l’intento dichiarato di trasmettere, appunto, la necessità di “progettare un mondo migliore”, seleziona e premia nello specifico le più interessanti opere di design, grafica, architettura e urbanistica prodotte nel mondo.
Nel 2011 due prodotti Alessi sono stati insigniti con questo prestigioso premio: il salvadanaio per semi “Seed safe”, disegnato dal catalano Martí Guixé, e la serie “Blow up – Bamboo collection” dei Fratelli Campana. Queste le motivazioni: il salvasemi in ceramica stoneware  richiama l’attenzione sulla salvaguardia di uno dei nostri beni più preziosi.

Salvare i semi è ormai un’urgente necessità planetaria, di fronte a quella che la Fao chiama “erosione del materiale genetico disponibile per le generazioni presenti e future”. La serie “Blow up – Bamboo collection”, nata nel 2010 per celebrare gli oltre cinque anni di collaborazione tra Alessi e i Fratelli Campana, prodotta con materiali naturali lavorati a mano, rivela, invece, un nuovo concetto di design che conferisce importanza alle abilità manuali e persegue una maggiore coscienza ambientale.

A entrambi i prodotti è stata dunque riconosciuta la capacità di combinare perfettamente la politica di design excellence perseguita da Alessi con un nuovo e più consapevole approccio alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente. Per ulteriori info: www.chi-athenaeum.org.

© Riproduzione riservata
Continua a leggere questo articolo: