“L’impegno del nostro network è trasversale su molti degli obiettivi dell’Agenda 2030. Naturalmente un’attenzione “speciale” è per l’obiettivo 4. Crediamo infatti che un’istruzione di qualità possa essere la base per migliorare la vita delle persone e contribuire allo sviluppo sostenibile. Oggi grazie al web è possibile condividere conoscenze e competenze con un numero sempre più grande di giovani”.
Camilla Mirone, coordinatrice del network
CSRnatives è l’unica rete in Italia di studenti universitari appassionati di sostenibilità. È un luogo di confronto-incontro per gli studenti e per le imprese responsabili che vogliono investire nei giovani e nella loro capacità di diventare innovatori sociali. Nato a marzo 2015, il network è composto da oltre 160 aderenti. Le associazioni di studenti che supportano CSRnatives sono AIESEC Italia, Students for Humanity, Young Ambassadors Society. Nel 2017 hanno sostenuto il network Banca Mediolanum, CiAl, Etica Sgr, Leroy Merlin, Unipol, Vodafone.
Dopo Sostenibilità peer to peer, il volume che ha inaugurato la collana CSRnatives, nel 2017 è stato pubblicato una seconda pubblicazione dedicata alla gestione delle risorse umane in chiave sostenibile, L’azienda che vorrei. L’eBook è articolato in tre parti: nella prima viene proposto un glossario con le parole più importanti per definire il welfare aziendale; nella seconda alcune interviste a imprese e start up; nella terza parte viene proposto un manifesto con le caratteristiche che, secondo i CSRnatives, dovrebbero distinguere le imprese più responsabili nel rapporto con i loro collaboratori.
Dalla lettura della pubblicazione emerge un concetto chiaro: l’impresa non è un’isola ma un organismo complesso fatto di anima (vision, mission, valori, storia, relazioni, fiducia) e di corpo (organizzazione del lavoro, risorse, strumenti, sistemi, persone). Un organismo che vive e si alimenta con l’impegno di tutti.
