“Nel 2016 AccorHotels ha presentato il suo nuovo e ambizioso piano di CSR da realizzare entro il 2020, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030. La responsabilità sociale deve coinvolgerci tutti, come imprese e come consumatori. Si tratta di un processo virtuoso che si accompagna a risultati economici positivi nel lungo termine e soprattutto rinsalda il legame tra impresa, consumatore e territorio. Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti dalle nostre strutture in Italia, che vanno esattamente in questa direzione”.
Renzo Iorio, CEO di AccorHotels Italia, Grecia, Israele e Malta
AccorHotels è leader mondiale nei settori travel & lifestyle e un pioniere dell’innovazione digitale. Con una collezione di marchi dall’economico al lusso e una storia di 50 anni, offre esperienze di soggiorno uniche in oltre 4.100 hotel e resort, così come in più di 3.000 residenze private di prestigio in tutto il mondo. Il Gruppo è impegnato da oltre 20 anni nello Sviluppo Sostenibile con azioni che coinvolgono hotel e clienti. Nel 2012 ha lanciato PLANET 21 e dal 2008 ha sostenuto più di 270 progetti solidali in 43 paesi grazie alla Fondazione Solidarity Accor.
Presente in 1.700 città nel mondo, il gruppo AccorHotels è impegnato da anni in progetti di sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale con Planet21, il programma che coinvolge direttamente hotel, clienti e collaboratori nell’attenzione ai consumi e attività nella direzione della sostenibilità. Ad aprile 2016 sono stati presentati gli obiettivi dei prossimi 5 anni, focalizzando l’impegno dei Gruppo su due priorità: ridurre del 30% lo spreco alimentare negli hotel e far sì che il 100% dell’edilizia (alberghi rinnovati o di nuova costruzione) sia a basse emissioni di carbonio.
La realizzazione di 1.000 orti urbani negli hotel entro il 2020 è uno dei nuovi ambiziosi obiettivi di AccorHotels, per assicurare ai ristoranti interni rifornimenti di ortaggi, verdure e erbe aromatiche a km zero: sempre di stagione e fresche, raccolte in base alle esigenze delle cucine, senza acquisti superflui. Sébastien Bazin, CEO di AccorHotels, ha dichiarato: “nei nostri hotel serviamo 200 milioni di pasti all’anno e dobbiamo sforzarci di servire piatti salutari e responsabili e di frenare lo spreco di cibo nei nostri ristoranti”. Ad oggi il Gruppo conta già più di 500 hotel con orto in tutto il mondo; in Italia già 27 alberghi hanno realizzato questo spazio coltivato i cui prodotti vanno ad arricchire la selezione di cocktail e piatti offerti agli ospiti.
Hotel come il Novotel Venezia Mestre Castellana hanno ricavato l’orto nelle zone verdi esterne dell’hotel in collaborazione con partner importanti, come l’azienda agricola e “fattoria sociale” Casa di Anna, altri come il Pullman Timi Ama Sardegna, oltre a raccogliere le prelibatezze dell’orto e impiegarle come ingredienti dei menù e nei cocktail, organizzano in questo spazio attività green con gruppi scolastici e team building.