Wise Society : Come fare in casa cosmetici naturali
Consigli

Come fare in casa cosmetici naturali

di Donatella Pavan
23 Ottobre 2012

Image by © Achim Sass/Westend61/CorbisCosmesi naturale tutta fai da te: è quello che propone Paola Lambardi di Cosmosplash Grafica per formazione, da diversi anni è diventata esperta in cosmesi naturale, scoprendo il piacere di fare in casa creme e saponi (ma non solo) e i molti vantaggi: per la salute, l’ambiente e il portafogli.

Oggi Lambardi tiene corsi di cosmetica naturale alla Cucinoteca di Milano perchè vuole diffondere il più possibile l’attività cui si è dedicata. Ecco un esempio da copiare subito.

Crema alla lavanda e mirra: tempo necessario: 1,5 h. costo: circa 7 € per 250 grammi; conservazione: fino a 1 anno se tenuta al riparo dalla luce e al fresco, 3 mesi una volta aperta.

Vantaggi: risparmio economico, riduzione dell’impatto ambientale (trasporti, contenitori usa e getta), garanzia sulla provenienza degli ingredienti e qualità del prodotto.

Cosa serve

Ingredienti (per 7 barattoli da 30 gr. cad.): 55 gr. olio di cartamo, 55 gr. olio di semi di zucca, 15 gr. olio di cocco, 15 gr. cera d’api, 100 gr. acqua distillata, 3 cucchiaini di vitamina E, 30 gocce OE lavanda, 20 gocce OE mirra;

strumenti di lavoro: 1 frullatore a immersione (tipo  minipimer ); 1 bilancia che misura i grammi; guanti monouso; 1 misuratore; 1 frusta; 1 spatola leccapentola; 1 ciotola di ceramica grande; 1 pentola per il bagno maria, 2 termometri da vino; stracci; 2 ciotoline; coltelli, alcool, carta scottex.

dove si fa: nella propria cucina

Come procedere

Si disinfetta tutto come in un laboratorio, si mette la ciotola sulla bilancia, la si tara, si versa l’olio di zucca, l’olio di cartamo, poi  la cera d’api tagliata a pezzi e il cocco.

Per sterilizzare l’acqua la si fa bollire in una pentola d’acciaio o in un bollitore.

In contemporanea si mettono gli oli a bagnomaria in modo da scioglierli. Perché la cera d’api non perda le sue proprietà si inserisce anche un termometro da vino per controllare che la temperatura non superi i 65° (se succede si spegne e si continua a mescolare con la frusta e la si pone in un bagno freddo d’acqua nel lavandino).

Per poter unire l’acqua agli oli bisogna attendere che entrambi raggiungano i  35°: per farlo li si raffredda separatamente a bagnomaria nel lavello, continuando a mescolarli. E’ molto importante che le temperature siano uguali per non fare impazzire la crema. Raggiunti i 35°, acqua e oli vanno emulsionati  tra loro con il frullatore a immersione a bassa velocità. È un po’ come fare la maionese: si versa l’acqua goccia a goccia e si emulsiona. Il composto via via diventa simile a una crema pasticciera.

Completata l’emulsione si aggiungono gli oli essenziali, ovvero lavanda e mirra, e poi la vitamina E, continuando a mescolare con il minipimer.

Per ultimo si mette la crema in vasetti sterili, utilizzando un cucchiaino già disinfettato.

 

Con la collaborazione di Isabella Uberti della Cucinoteca di Milano

© Riproduzione riservata
Continua a leggere questo articolo: