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Social Browsing: Volunia Seek & Meet

di Maurizio Buratti
6 Febbraio 2012

Mettete insieme un motore di ricerca, un social network e windows messenger e otterrete un decimo di ciò che potenzialmente potrebbe essere Volunia.

 

Fonte http://www.giacomozito.com/

Massimo Marchiori è un personaggio di primo piano nel panorama mondiale della tecnologia. E’ responsabile della ideazione di una delle caratteristiche principali (se non la più importante in assoluto) della allora startup Google in quello che oggi è riconosciuto come “Colosso” di Mountain View, con tanto di riconoscimento da parte dei fondatori.

Quindici anni fa infatti consegnava nelle mani di Larry Page la versione 1.0 di PageRank, algoritmo responsabile in grande parte della gerarchia dei risultati del motore di ricerca.

Mr. Marchiori, matematico di Padova, ha dichiarato di non avere rimpianti per quanto riguarda il suo coinvolgimento in Google, anzi, ha continuato in questi anni a lavorare su nuove soluzioni in campo web. Negli ultimi tre anni ha sviluppato in sordina un nuovo tipo di motore di ricerca che oggi vede la luce, il nome è Volunia.

Il punto di forza di questo nuovo search angine consiste nel paradigma “seek & meet”, ossia un motore di ricerca abbinato ad un comparto che ricalca alcune caratteristiche di un social network. Il core del progetto, portato avanti anche grazie all’imprenditore sardo Mariano Pireddu, consisterebbe in una sorta di pagina sociale associata ad ogni pagina web, permettendo ai visitatori di interagire fra loro come in una sorta di ambiente virtuale.

Fonte hdblog.it

Il sistema andrebbe così a rivoluzionare non solamente i risultati di ricerca, che sfrutterebbero anche questi metadati per un migliore ranking, ma anche l’intero sistema dei commenti alle pagine web. Sarebbe auspicabile la possibilità da parte dei titolari delle pagine di reclamare il sito (similmente a quanto avviene in Foursquare) e di moderare o rispondere ai commenti dei visitatori web sul proprio portale.

E’ comunque fonte di soddisfazione per un italiano sapere che un talento nostrano ed il suo team di sviluppo siano in grado di proporre soluzioni rivoluzionarie nel settore altamente competitivo dei motori di ricerca. Padova non sarà la Silicon Valley italiana, ma almeno uno dei suoi abitanti sembra avere silicio nel sangue.

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