Equipe di medici scopre un possibile impiego di un reovirus dell'influenza. Potrebbe essere impiegato come vaccino per i tumori
Scoperto un particolare tipo di reovirus nella lotta contro il tumore. Stando alle osservazioni degli esperti ed ai test da loro effettuati, questo virus, derivato da un normale virus dell’influenza, ha il potere di ridurre la dimensione dei tumori.
L’equipe di medici ha anche creato un “vaccino” che può essere iniettato nel flusso
sanguigno ed hanno osservato che il virus non viene annientato dal sistema immunitario perchè di fatto aderisce ai globuli rossi, mascherandosi agli occhi delle difese dell’organismo.
Tuttavia è confermato il suo carattere non nocivo, attivandosi alla sola presenza di cellule tumorali.
Gli specialisti descrivono il suo comportamento come un insieme di chemioterapia e vaccino. Uccide le cellule tumorali ed allo stesso tempo immunizza dal riformarsi di altri carcinomi.
Secondo il Dottor Kevin Harrington, la possibilità di potere iniettare nel flusso sanguigno il vaccino e le proprietà “mimetiche” del vaccino stesso sono caratteristiche straordinarie, che potrebbero rendere più facile la diffusione del trattamento.
Sarebbe stato infatti una forte barriera se si fosse potuto solamente inoculare direttamente nella massa tumorale.
Per ora la ricerca ha coinvolto un piccolo gruppo di 10 pazienti, il cui tumore si era spostato al fegato.A costoro è stato somministrato il reovirus per un periodo di alcune settimane prima di effettuare l’operazione chirurgica.
Analisi successive all’operazione hanno evidenziato l’associazione del reovirus ai globuli rossi ed inoltre la formazione di piccoli focolai di reovirus direttamente nel tumore. Assenti invece sul tessuto sano del fegato.
Questo studio è stato pubblicato su “Science Translational Medicine“
