La ricetta per guarire i mali della sanità italiana. Costi più bassi, strutture vicine a casa, ospedali meno affollati e più efficienza
In un’intervista al Corriere della Sera, il direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia ha raccontato quale potrebbe essere il modello ideale di sanità.
E ha parlato di strutture che dovrebbero fornire prestazioni ai pazienti a costi contenuti, oltre che essere a “chilometro zero”, di ticket a carico soltanto dei cittadini più abbienti e della necessità di nuovi ospedali, dotati di 400 posti letto al massimo.
<<Il 40% dei nosocomi italiani andrebbe chiuso perché obsoleto, inefficiente e costosissimo>> ha aggiunto Umberto Veronesi nell’analisi sullo stato attuale delle cose in materia di salute pubblica.
L’innovazione dovrebbe estendersi anche <<ai medici che dovrebbero diventare, al tempo stesso, clinici e ricercatori. Quindi va creato un nuovo abito mentale in chiave scientifica e di prevenzione>>