Wise Society : Impariamo a raccontare i nostri viaggi
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Impariamo a raccontare i nostri viaggi

di Francesca Tozzi
21 Febbraio 2012

Chi torna da un lungo cammino raramente riesce a raccontare la propria esperienza, a trasmettere le emozioni vissute.  Un po’ perché ha provato sensazioni così intense da non poter essere descritte a parole, più spesso perché non è abituato a raccontare. Per questo dal 2 al 4 Marzo 2012, Giovanni Balzaretti, esperto attore e pellegrino, terrà un “cantiere di narrazione” svelando i segreti dell’arte del racconto e spiegando la sua utilità durante il cammino e nella vita di tutti i giorni.

Indissolubilmente legato al viaggiare è il racconto di viaggio che può assumere la forma scritta o, in tempi più recenti, fotografica o multimediale, ma che per millenni è stato tramandato esclusivamente in forma orale. Da Omero a On the Road al Cammino di Santiago il meccanismo è sempre lo stesso: tra la partenza e l’arrivo c’è di mezzo l’impresa. E il racconto dell’impresa può essere affascinante come un nuovo viaggio. Eppure oggi è diventato difficile trovare dei narratori in grado di raccogliere intorno a sé gli ascoltatori, di trasportarli nel tempo e nello spazio di un racconto, coinvolgendoli nelle vicende di una storia, legandoli a sé col suono della voce e la fascinazione del corpo in movimento.

Gli argomenti del Corso

Questo cantiere ha l’obiettivo di formare e approcciare il pubblico alla narrazione attraverso semplici regole da rispettare:

•    Gli scheletri strutturali narrativi;

•    L’ascolto. Il senso profondo della narrazione risiede nell’essere ascoltati e nell’ascoltare. Ciò non significa solo parlare mentre gli altri sono in silenzio: l’ascolto prevede che tutti siano costruttori dei significati attraverso un atteggiamento;

•    La sospensione del giudizio. In campo narrativo, nessuno possiede verità definitive. In particolare, il narratore non è colui che ha l’accesso ai veri significati, bensì un animatore-facilitatore in grado di stimolare le narrazioni e il loro ascolto.

Alla fine del cantiere gli allievi saranno in grado di costruire autonomamente una storia ripescando dai ricordi personali o di persone conosciute e di esibirsi in una breve ma intensa performance che li vedrà protagonisti di quel magico mondo che è la narrazione.

Programma

Venerdì: arrivo dalle ore 16, alle 17 benvenuto e inizio corso; Sabato: ore 9.30-16,30, lezione mattutina in aula, lezione in cammino nel pomeriggio, cena conviviale; Domenica: ore 9.30 lezione e messa a punto dello spettacolo pomeridiano; dalle 15 messa in scena dei racconti di viaggio da parte degli allievi. Il corso si svolgerà con un numero minimo di 6 partecipanti, un numero massimo di 13. Attrezzatura consigliata: un paio di scarponi per camminare, uno zainetto da escursioni con borraccia e giacca a vento.

Dove

Il Corso si terrà presso la Casa del Movimento Lento, un antico casale situato lungo la Via Francigena piemontese a Roppolo, in provincia di Biella. Il corso è riservato ai soci del Movimento Lento. Chi non fosse socio avrà la possibilità di iscriversi prima del corso, pagando la quota di iscrizione di 15 Euro all’anno. Il contributo richiesto per il corso è di 90 Euro per ogni socio partecipante. Per prenotazioni: Segreteria organizzativa – Luca Ferrari casa@movimentolento.it– 334 2381482

Altre spese previste per vitto e alloggio: su richiesta è possibile pernottare sia presso la Casa del Movimento Lento, sia in altre strutture di accoglienza convenzionate. Prezzi a partire da 20 Euro/notte per persona in camera tripla, compresa la colazione. Cena in ristorante convenzionato circa 15 euro.

Fonte: Movimento Lento

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