Wise Society : La dimensione della luce si rinnova

La dimensione della luce si rinnova

di di Sabrina Sciama
29 Giugno 2010

L’era digitale sconfina nel settore dell’illuminazione con nuove sorgenti luminose: gli Oled. Fra tecnologia e creatività

Oled light design

Foto: bernard hermant/Unsplash

La fase è embrionale,  dato che si sono viste le prime applicazioni solamente un anno e mezzo fa. Ma gli Oled, le nuove sorgenti luminose, saranno il futuro della luce. Si tratta di pannelli ultrasottili, emettono una luce che si distribuisce uniformemente sull’intera superficie con tonalità calde, delicate, prive di abbagliamento, e si stanno diffondendo in vari ambiti: dall’architettura al commercio, dal campo decorativo a quello museale. E, grazie all’ampia gamma di colori, forme ed effetti grafici possibili, sono destinati ad allargare gli orizzonti del lighting design. Gli Oled, ovvero Organic Light Emitting Diode (diodo organico a emissione di luce), una nuova tecnologia che in questi ultmi anni ha fatto passi da gigante, stimolata dal crescente interesse da parte delle aziende impegnate nel settore dell’high tech (televisori, video e fotocamere, telefonia ecc) e dell’illuminazione, anche per le reali potenzialità in tema di risparmio energetico e sostenibilità. Attualmente si rivolge soprattutto al mercato del contract. Ovvero: i pannelli OLED sono da considerare come strumento per i progettisti che li possono utilizzare come componenti luminosi da includere in un rivestimento, in una parete, oppure anche sulla facciata di un edificio.

 

L’OLED Orbeos™ di Osram Opto Semiconductors è uno sviluppo dell’enorme potenziale applicativo degli OLED come sorgenti luminose flessibili e trasparenti. Caratterizzato da una superficie luminosa tonda di diametro 80 mm e di solo 2,1 mm di spessore per un peso complessivo di 24 grammi, supera gli standard delle tradizionali lampade alogene e ha come ulteriore particolarità quella di riunire in un’unica sorgente la possibilità di creare illuminazione funzionale e d’atmosfera. Il pannello non contiene mercurio, è privo di emissioni UV/IR e in condizioni ideali assicura una durata di circa 5000 ore.

«Il futuro della luce» afferma Roberto Barbieri, consigliere delegato di Osram «appartiene a questi diodi organici a emissione luminosa in grado di offrire possibilità creative mai sperimentate prima, trasformando la luce in un’esperienza da vivere».

Nella visione di un futuro molto prossimo gli Oled consentiranno a qualsiasi oggetto (pareti, soffitti, finestre, ma anche in combinazione con altri materiali, integrati direttamente nei prodotti, dall’abbigliamento all’arredamento, dalle automobili alle opere d’arte e molto altro) di trasformarsi in una vera e propria sorgente luminosa.

Oled design

Foto: scott-webb/Unsplash

«La luce è una parte olistica dell’architettura, una magnifica dimensione di spazio». Afferma Rogier van der Heide, Chief Design Officer Lighting di Philips. «La luce porta comfort e ispirazione. Immaginate quanto Lumiblade (sono i pannelli luminosi Oled prodotti da Philips che con superfici fino a 50cm² in un’ampia gamma di forme e dimensioni, aprono la strada a ulteriori sperimentazioni e applicazioni ndr) possa rendere possibile tale luce,e come, nelle mani dei designer, riesca a unire semplicità e bellezza», sottolinea Kristin Knappstein, Business Development Manager di Philips Lighting. «I progettisti sono ancor più liberi di dar vita a concetti originali e intriganti. Provate a immaginare abiti luminescenti, finestre che emanano luce diurna anche quando è ormai calato il buio, arredi avvolti da aloni di luce o gioielli che brillano di luce propria…».

E i prezzi? Ogni pannello ORBEOS di Osram (diametro 80 mm x 2,1 mm di spessore che pesa 24 grammi) al momento costa intorno ai 250 euro. Se si considera che per una lampada ne potrebbero servire anche 20…Il prezzo indicativo per la cornice Kodak è invece di 899 euro. Al momento, comunque, si tratta di elementi di fascia alta.

Link:
osram.it/light-consultant

osram-os.com/SSL
lumiblade.com

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