Si chiama Remida@Muba ed è il primo spazio permanente dedicato alla ricerca e alla sperimentazione per i più piccoli. Alla Triennale Bovisa di Milano è stato inaugurato un nuovo padiglione in cui i ragazzi potranno, a partire da marzo, avvicinarsi al mondo dell'arte imparando l'importanza del creare, dell'inventare e soprattutto del riutilizzare attraverso il gioco.
Remida Muba, Triennale Bovisa di Milano Foto: www.muba.it
Si chiama Remida@Muba ed è il primo spazio permanente dedicato alla ricerca e alla sperimentazione per i più piccoli.
Alla Triennale Bovisa di Milano è stato inaugurato un nuovo padiglione in cui i ragazzi potranno, a partire da marzo, avvicinarsi al mondo dell’arte imparando l’importanza del creare, dell’inventare e soprattutto del riutilizzare attraverso il gioco.
Il metodo Re Mida basa infatti la sua filosofia sulla leggenda del sovrano diventato famoso per la presunta capacità di trasformare in oro qualsiasi cosa toccasse; oggi i bambini seguono proprio questo esempio tramutando i rifiuti industriali in oggetti preziosi grazie all’uso incondizionato della loro fantasia.
Il progetto, nato per iniziativa del Politecnico di Milano, Muba (Museo dei bambini di Milano) ed EuroMilano, con il finanziamento della Provincia, consiste infatti in un laboratorio artistico sul riuso dei materiali di scarto industriale riutilizzati nel contesto della didattica e dell’educazione, per aumentare la sensibilità dei più piccoli verso l’ambiente .
Ad accogliere le attività creative di “Remida@Muba” sarà una struttura di 300 metri quadrati realizzata da Euromilano su concept di Pierluigi Cerri già disegnatore di Triennale Bovisa: sei cubi dai colori rosso, blu e giallo con cornici geometriche bianche.
