Wise Society : Da “Oikos” a Philippe Stark, l’arte di abitare secondo Driade

Da “Oikos” a Philippe Stark, l’arte di abitare secondo Driade

di Maria Vittoria Capitanucci
7 Settembre 2011

Fondata nel 1968 da Enrico ed Adelaide Astori e oggi amministrata dalla loro figlia Elisa, l'importante azienda piacentina ha mantenuto la filosofia delle origini conquistando però un respiro internazionale. Anche grazie alla collaborazione con grandi nomi del design mondiale

Driade (www.driade.it) è un laboratorio estetico incentrato sull’arte di abitare in ogni sua accezione. L’azienda che produce mobili finiti, attrezzature, cucine, complementi, oggetti d’arte e di uso quotidiano, propone una filosofia dell’abitare fondata sulla convinzione che l’eclettismo, l’insieme delle culture, la curiosità e la sorpresa, rappresentino il senso vero della nostra epoca. Una ricerca che ha portato Enrico Astori prima e poi Elisa Astori, sua figlia a continuare l’impresa fino ad arrivare ad ideare tre differenti collezioni. L’inizio risale al 1968 con i sistemi Oikos, inventati da Antonio Astori: pareti divisorie e librerie che potevano arredare un intero ambiente o un’intera casa, da cui poi è nato l’interesse per i mobili finiti. Da subito l’azienda sceglie di collaborare con designer come Rodolfo Bonetto, Enzo Mari, Alessandro Mendini e molti altri protagonisti del design italiano. La svolta internazionale si ha nel 1984 grazie all’incontro con Philippe Starck. Lì avviene il passaggio da un design tutto italiano, non solo made in Italy ma pensato in Italia e fatto in Italia, alla collaborazione con questo grande designer francese cui ne seguiranno molte altre, fino alle attuali con progettisti cinesi (come l’artista Xie Dong) indiani (presentati nel 2009) e, da tempo, con dei bravissimi giapponesi (da Toyo Ito a Tokujin Yoshioka, da Naoto Fukasawa a Kazuyo Sejima, premio Prizker  nonchè direttore della scorsa Biennale di Architettura di Venezia). Nel 1989 un’altra svolta, con l’inizio della collaborazione con Borek Sipek, architetto e designer boemo, artista e maestro soffiatore. Questo incontro sancisce la nascita di una nuova collezione: quella dell’oggetto e di tutta l’arts de la table (DriadeKosmo). Ultima tappa dell’evoluzione aziendale nel 1995 quando Enrico Astori e Philippe Starck disegnano la sedia Lord Yo, la prima della collezione in plastica a iniezione. Proprio a partire da questa rivoluzionaria seduta, nasce l’idea di una terza linea: DriadeStore, idea di casa accessibile anche ai giovani (grazie all’industrializzazione e serialità del pezzo che ne rende possibile l’accessibilità) con la collezione indoor, outdoor declinata in diversi stili da autori come Starck, Miki Astori, Tokujin Yoshioka e Ron Arad.

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