Wise Society : Belvedere: dieci Beni del Fai in mostra a Milano

Belvedere: dieci Beni del Fai in mostra a Milano

di Francesca Tozzi
15 Marzo 2013

Dal 10 aprile al 5 maggio a Milano il Fai propone un viaggio alla scoperta di dieci tra i più affascinanti Beni sotto la sua tutela raccontati attraverso gli oggetti creati dai giovani designer di Fabrica

Un viaggio alla scoperta di dieci tra i più affascinanti Beni tutelati dal Fondo Ambiente Italiano – dal Castello di Masino a Caravino (TO) alla Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA), dal Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi di Agrigento a Villa e Collezione Panza a Varese – raccontati attraverso gli oggetti creati dai giovani designer di Fabrica. È questa l’esperienza proposta dalla mostra “Belvedere – Viaggi nei Beni del FAI” che aprirà al pubblico mercoledì 10 aprile negli spazi aperti e nel sottotetto di Villa Necchi Campiglio dove rimarrà fino a domenica 5 maggio 2013. L’esposizione, frutto della collaborazione fra il FAI – Fondo Ambiente Italiano, Fabrica – il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group – e alterstudio partners, mette al centro il design contemporaneo, grazie all’esposizione di una serie di oggetti disegnati dai giovani talenti di Fabrica che, in modo intimo e personale, hanno tradotto in forme tridimensionali i dieci luoghi del FAI, luoghi che hanno studiato e vissuto, trascorrendovi del tempo per scoprirne l’architettura, il paesaggio circostante, le peculiarità e le storie di vita degli antichi proprietari, anche grazie all’aiuto e alle testimonianze di custodi e guide, giardinieri e artigiani, visitatori e abitanti del posto lì incontrati. Così i designer di Fabrica diventano narratori di storie che descrivono il variegato e prezioso patrimonio artistico e ambientale della Fondazione.

Per esempio, ispirandosi all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE) e alla sua evoluzione storica e architettonica – monastero divenuto rifugio di pescatori e proprietà dei principi Doria prima di diventare Bene FAI – i designer hanno ideato un paravento composto da tre cornici di diverse forme, ciascuna delle quali sorregge un differente tessuto a simboleggiare il dialogo tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione: una vecchia rete da pesca, una nuova rete tessuta da un pescatore originario del posto e una tessitura di macramè opera di un’artigiana locale. E ancora, la visita a Villa Gregoriana a Tivoli (RM) ha prodotto un timbro con contenitore, con fondo inciso a mano e realizzato in legno e rame da artigiani locali, che traduce in forma seriale l’iconografia più rappresentativa della storia del Parco: il salto della Grande Cascata con sullo sfondo i resti dell’acropoli romana.

Dopo la tappa a Villa Necchi Campiglio la mostra, concepita come itinerante, verrà ospitata in altri Beni del FAI.

Orari: dal 10 aprile al 5 maggio dalle ore 10 alle 18. Lunedì e martedì chiusa.

La visita alla mostra è gratuita. È possibile abbinare alla mostra anche la visita guidata di Villa Necchi Campiglio acquistando il normale biglietto di ingresso: Intero 9 €; Ragazzi (4-14 anni) 4 €; Iscritti FAI gratuito. Le visite guidate sono soggette a disponibilità di posti e orari, da verificare in biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto.

Per informazioni: Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14 Milano; tel. 02-76340121

Per ulteriori informazioni sul FAI: www.fondoambiente.it

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