Wise Society : La Cina dice no al massacro degli squali. Pinne bandite dai menu

La Cina dice no al massacro degli squali. Pinne bandite dai menu

di Ilaria Lucchetti
4 Luglio 2012

Il piatto è caratteristico della tradizione cinese fin dai tempi della dinastia Ming

Entro i prossimi tre anni la zuppa di pinne di pescecane sarà bandita dai banchetti ufficiali cinesi. Lo ha deciso l’amministrazione degli uffici governativi del Consiglio di stato di Pechino.

La decisione è stata presa a seguito di una proposta del 30esimo Congresso nazionale del popolo che ha evidenziato come in un anno vengano uccisi da 70 a 100 milioni di squali solo per la loro pinna e 44 specie sono state iscritte in Cina come in pericolo di estinzione. Il regolamento prevede che già dalle due sessioni di quest’anno del congresso nazionale del popolo, la zuppa con le pinne di pescecane venga tolta dai menu.

In Cina, compresi Hong Kong e Taiwan, si consuma più del 95% delle pinne di pescecane consumate in tutto il mondo. La decisione nasce anche dall’esigenza, visti i tempi di crisi economica, di ridurre le spese per i banchetti ufficiali, verso i quali è stata chiesta più attenzione da tutti.

Inoltre, non sono pochi quelli che temono per la salute: se infatti il consumo della pinna di pescecane era considerato salutare soprattutto con l’approssimarsi dell’inverno, oggi si teme per i suoi alti contenuti di metalli pesanti, tra i quali il mercurio, derivanti dal’inquinamento del mare.

Fonte: Corriere del Ticino

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: ,
Continua a leggere questo articolo: