Wise Society : Rinnovabili: la Slovenia vicina agli obiettivi UE

Rinnovabili: la Slovenia vicina agli obiettivi UE

di Redazione Wise Society
27 Novembre 2014

E punta sul legno e a costruire edifici a energia quasi zero

La sua superficie si estende su un piccolo territorio alpino. Ma, nonostante il clima rigido della fascia alpina mitigato solo in parte dalla corrente dell’Adriatico, la Slovenia è un paese fortemente orientato alle energie rinnovabili. A soli 10 anni dal suo ingresso nell’Unione Europea, si sta avvicinando a grandi falcate agli obiettivi di Europa 2020, quel programma dell’Ue che entro quella data invita i paesi membri a ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990, a ricavare il 20% del fabbisogno di energia da fonti rinnovabili e ad aumentare del 20% l’efficienza energetica.

In basi agli ultimi dati disponibili del 2012 la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili della Slovenia era del 20,2% e secondo Eurostat, quella proveniente dalle biomasse rappresenta il 60,5% del totale (grazie alle foreste che ricoprono una buona parte del territorio), mentre quella da risorse idriche il 33,8%. Ancora basse le percentuali di solare (2,4%) e insesistente quella eolica che potrebbe essere maggiormente considerata con installazioni soprattutto nelle zone costiere.

Ma la strategia di Lubiana per contribuire a ridurre i gas serra sulla Terra passa anche dal legno. Un comparto che conta quasi mille aziende e quasi 12.000 dipendenti impiegati con entrate di 951 milioni di euro e un
Export di 483 milioni che aiuterà il Paese a rispettare la direttiva UE 2010/31 che impone che dal 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione rispettino gli standard di “edifici a energia quasi zero”.

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