Wise Society : Negli Usa l’università è green

Negli Usa l’università è green

di Redazione Wise Society
6 Novembre 2014

Alla Cornell University nello stato di New York è stato installato un impianto fotovoltaico capace di produrre 2 megawatt di energia e di ridurre notevolmente l'emissione di gas serra

E’ una delle Università più antiche degli Stati Uniti essendo stata fondata nel 1865. Ma la Cornell University a Ithaca nello stato di New York oltre ad essere famosa per aver formato 40 premi Nobel e 4 vincitori del premio Pulitzer, da oggi è diventato più green.

E’ stato infatti appena inaugurato un impianto fotovoltaico che dovrebbe produrre 2.067 MW (DC) o 1,76 MW (AC) generando 2.388.357 kWh all’anno. Questo porterà a una riduzione delle emissioni di gas serra pari a quelle prodotte in un anno da 347 veicoli, o a una diminuzione delle emissioni di CO2 pari a quelle derivanti dal consumo annuale di elettricità in 277 case.
 Un progetto verde a cui partecipa anche una società italiana attiva nel campo della produzione di energie alternative la Building Energy che insieme alla Distributed Sun ha installato 6.778 pannelli fotovoltaici sul terreno adiacente all’aeroporto regionale Tompkins di Ithaca.

 

«Questo progetto rappresenta un passo avanti significativo per il portfolio delle energie rinnovabili di Cornell – ha dichiarato Kyu Whang, Vice Presidente per le infrastrutture della Cornell University – Un impianto fotovoltaico a Lansing è in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio di Cornell, della contea di Tompkins e dello stesso Stato di New York».

Ma la novità dell’iniziativa sta anche nel coinvolgimento degli studenti della stessa università: Building Energy e Distributed Sun, infatti, hanno riservato 10 pannelli solari a uso accademico e gli studenti della Cornell University potranno, quindi, accedere fisicamente al sito per gestire i pannelli e alla dashboard online del software di monitoraggio per verificare lo stato dell’arte dell’impianto. I dati energetici e quelli relativi al consumo energetico saranno disponibili e potranno essere consultati dal pubblico sul web.

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