Wise Society : Mobility in Italy: ecco come ci sposteremo nel prossimo futuro

Mobility in Italy: ecco come ci sposteremo nel prossimo futuro

di Stefano Panzeri e Maurizio Lega
5 Maggio 2016

Alla rassegna milanese centinaia di esperti di mobilità hanno illustrato gli scenari della mobilità del futuro (vedi tutti i video)

Come sarà la mobilità del futuro? A fornire una visione di come ci muoveremo nei prossimi anni sono stati un centinaio di esperti provenienti da 12 paesi riuniti a Mobility in Italy, la rassegna che si è svolta il 28 e 29 aprile allo spazio Base di Milano. Un evento voluto da Clickutility on Earth e House of New Mobility nel quale sono emerse alcune tendenze precise sulle abitudini di spostamento di domani e l’idea unanime che a promuovere il cambiamento saranno i giovani. Abbandonata la cultura del possesso dell’auto e dello status symbol ad essa collegato, la generazione del nuovo millennio, la Y o Millennial Generation, ambisce a muoversi con la soluzione più comoda e facile possibile. Interpretazione che, per i nativi digitali, si traduce in quella più semplice da accedere tramite lo smartphone o il web. Un ruolo di rilievo, dunque, lo avranno le applicazioni per dispositivi mobili pensate per la mobilità, come quelle che permettono di prenotare e utilizzare i mezzi più idonei per raggiungere la destinazione, siano essi metropolitane, autobus, taxi o veicoli in condivisione. Il tutto con pochi tocchi sullo schermo dello smartphone che ne consentono l’identificazione digitale, il pagamento e l’uso.

L’ASCESA DELLA SHARING MOBILITY: Lo scarso interesse per la guida e il possesso del veicolo della generazione Y avrà come conseguenza l’incremento della mobilità condivisa, ossia di bike, scooter e car sharing. Soluzioni accessibili con semplici ricerche dallo smartphone e che liberano da numerose incombenze fastidiose, quali il pagamento della tassa di possesso o le soste periodiche per la manutenzione e la revisione. L’esito è che i servizi in condivisione cresceranno in modo esponenziale, con il comparto dell’auto a moltiplicare l’attuale offerta europea per dieci volte entro il 2020. Una previsione derivata dalla crescita della domanda della clientela privata, ma pure degli utenti business, mercato appena nato e in costante espansione per il desiderio delle aziende di fornire un benefit a una più ampia fascia di dipendenti e a costi più accessibili.

ARRIVA LA GUIDA AUTONOMA: A rivoluzionare la mobilità saranno pure le tecnologie dei veicoli. Le bici a pedalata assistita si affiancheranno a quelle tradizionali e assumeranno forme inedite, come quelle del quadriciclo a pedali visto a Mobility in Italy che potrebbe allargare la dotazione delle flotte di bike sharing, servizio sempre più amato tra i giovani. Tra le auto, in città domineranno i veicoli elettrici, più semplici da guidare e con minore impatto ambientale, mentre fuori dai contesti urbani saranno preferiti mezzi veloci e comodi come i treni ad alta velocità. La svolta, però, dovrebbe arrivare dalle vetture a guida autonoma attese dopo il 2020. Modelli che libereranno le persone dall’incombenza di prestare attenzione al volante e consentiranno lo sviluppo di servizi fino a pochi anni fa inimmaginabili, come l’auto che si presenta da sola davanti al portone di casa all’orario stabilito, vi trasporta fino alla meta indicata per proseguire in autonomia a cercare un parcheggio dopo avervi lasciato.

 

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