Wise Society : L’Ue mette al bando le buste di plastica

L’Ue mette al bando le buste di plastica

di Redazione Wise Society
17 Aprile 2014

Entro il 2017 l'utilizzo dei sacchetti di plastica più inquinanti dovrà essere ridotto del 50% per raggiungere l'80% entro il 2019

L’inquinamento causato dai sacchetti di plastica rappresenta un grave problema ambientale, poiché inquina i bacini idrici e, in particolare, gli ecosistemi acquatici.

Già nel 2011 in Italia era stata prevista la messa al bando delle buste di plastica. Ma sono ancora troppe – oltre otto miliardi – quelle gettate ogni anno dopo l’uso. Per porre fine all’uso di questi sacchetti inquinanti derivati dal petrolio (si calcola che nel 2010 ogni cittadino Ue ne abbia utilizzati 198) il Parlamento europeo ha approvato a Strasburgo con 539 favorevoli, 51 contrari e 72 astenuti una direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio al fine di ridurre il consumo di borse di plastica. In base alla nuova legge, i paesi Ue dovranno ridurre del 50% entro il 2017 e dell’80% entro il 2019 l’utilizzo dei sacchetti di plastica più inquinanti, quelli in materiale leggero, con uno spessore inferiore a 50 micron, che sono la grande maggioranza delle buste di plastica usate nell’Ue. Sacchetti non facilmente riutilizzabili che comportano un maggior rischio di essere gettati e quindi di inquinare l’ambiente e che saranno sostituiti grazie all’introduzione di quelli biodegradabili e compostabili.

Anche i sacchetti di plastica utilizzati per avvolgere alimenti come frutta, verdura edolciumi dovranno essere sostituiti entro il 2019 da buste di carta riciclata o sacchetti biodegradabili e compostabili. E’ prevista un’eccezione per i sacchetti ultraleggeri, quelli utilizzati per avvolgere alimenti sfusi come carne cruda, pesce e prodotti lattiero-caseari.

Per raggiungere gli obiettivi di riduzione, gli eurodeputati raccomandano il ricorso a imposte, tasse, restrizioni o divieti di commercializzazione.

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