Wise Society : L’Ora della Terra 2012 invita alla sostenibilità

L’Ora della Terra 2012 invita alla sostenibilità

di Ilaria Lucchetti
15 Febbraio 2012

L’Ora della Terra, l’evento targato WWF che il 31 marzo inviterà a spegnere le luci di tutti i luoghi simbolo e monumenti del pianeta per dare una scossa simbolica alla lotta al cambiamento climatico, quest’anno lancia un’ulteriore sfida alle città. Quella di crearsi un’identità nuova, stavolta sostenibile. E propone anche in Italia la Earth Hour City Challenge, una sfida internazionale che premia le buone pratiche avviate dalle metropoli.

Tanti i temi sul piatto: aria, acqua, energia, cibo e consumi, rifiuti, biodiversità, consumo del suolo, abitazioni e trasporti. Senza tralasciare il coinvolgimento dei cittadini e le politiche integrate, in cui le singole azioni sono coordinate da una visione organica e complessiva.

L’idea è quella di creare una sorta di ‘contagio’ positivo. Per questa ragione l’organizzazione ambientalista sta distribuendo a centinaia di Comuni un kit per la sostenibilità urbana con un elenco di 10 azioni per ripensare le città che comprende: risparmio energetico, mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti, tutela della biodiversità urbana, riduzione del consumo del suolo e produzione di cibo a chilometri zero.

Ma oltre alle linee-guida, vengono fornite anche le soluzioni, già testate all’estero con risultati positivi. Le “Urban Solutions” portate a esempio riguardano Friburgo (Germania) dove il 50% degli spostamenti avviene a piedi o in bicicletta, Rizhao (Cina) che sta guidando il passaggio verso l’energia solare attraverso l’installazione di pannelli solari su tutti i nuovi edifici e l’Avana (Cuba) che fornisce più del 40% del consumo cittadino di verdure attraverso agricoltura urbana.

Il termine ultimo per candidarsi a capitale sostenibile di Earth Hour 2012 è il 29 febbraio e va contattato l’indirizzo email: ufficioeventi@wwf.it. Dopo una prima fase nazionale, i cui vincitori saranno presentati al pubblico nei giorni precedenti il 31 marzo, i Comuni italiani si confronteranno con i “competitor” stranieri impegnati nella sfida a livello internazionale.

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