Wise Society : L’Europa sta diventando sempre più “riciclona”

L’Europa sta diventando sempre più “riciclona”

di Redazione Wise Society
1 Aprile 2015

In base ai dati Eurostat negli ultimi 18 anni nei paesi membri la percentuale dei rifiuti urbani riciclati è passata dall'11% al 28%.

E’ vero: nei paesi dell’Unione europea ogni cittadino produce 481 chilogrammi di rifiuti solidi urbani l’anno. Forse troppi ma negli ultimi anni è aumentata la tendenza a riciclarli.

Lo dice il barometro di Eurostat che analizza i dati di raccolta dei rifiuti riciclati dagli stati membri. Se infatti nel 1995 la percentuale dei rifiuti raccolti era dell’11%, nel 2013 il dato si è alzato fino a toccare il 28% passando da 25 a 65,8 milioni di tonnellate. A crescere di oltre un 5% all’anno anche la raccolta del materiale organico per compostaggio così come, purtroppo, la quantità di rifiuti finiti nell’inceneritore passati da 29,4 milioni di tonnellate del 1995 a 61,6% di tonnellate del 2013 con un significativo aumento del 92%.

Negli ultimi 18 anni infatti i rifiuti urbani inceneriti sono passati da 67 kg pro capite a 123 e secondo la Ue molti passi in avanti posso ancora essere fatti in tal senso. A tale proposito Bruxelles ha proposto una normativa che mira, promuovendo il raggiungimento degli obiettivi sul riciclo, a creare 580 mila posti di lavoro arrivando a riciclare il 70% dei rifiuti urbani e l’80% di rifiuti da imballaggio entro il 2030. Per fare questo è necessario puntare maggiormente su quella economia circolare che prevede la realizzazione di prodotti che nascono ma non muoiono mai e in cui i rifiuti spariscono e il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio diventano la norma.

Ma – come ha dichiarato Karmenu Vella, Commissario Europeo all’Ambiente, «anche su un uso più responsabile dei materiali e su un design che favorisca il riciclo».

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