Aumentate in due anni del 300% le nuove immatricolazioni. E il governo stanzia 43 milioni di sterline per installare nuovi punti di ricarica puntando anche sulla ricerca.
I numeri sono ineccepibili: nel Regno Unito si sta scatenando una vera e propria corsa all’auto elettrica. Sono 24.500 i veicoli che circolano sulle strade britanniche, circa la metà dei quali sono stati immatricolati nel 2014. Un aumento considerevole soprattutto se si pensa che le auto elettriche immatricolate nel 2013 erano solo 3.586.
E il governo non sta a guardare dato che ha annunciato che investirà 43 milioni di sterline (circa 59 milioni di euro) sulle auto elettriche. Il Dipartimento dei Trasporti britannico ha precisato che 32 milioni di sterline saranno destinati nei prossimi cinque anni a rinforzare la rete dei punti di ricarica. Di questi 15 milioni serviranno a prorogare il programma Electric Vehicle Homecharge, che incentiva la realizzazione di stazioni di ricarica domestiche per i proprietari di auto elettriche, mentre 8 milioni saranno destinati a potenziare l’infrastruttura pubblica. Ma non solo: Oltremanica puntano molto anche sulla ricerca alla quale hanno destinato 11 milioni per lo sviluppo di nuove tecnologie. «Il nostro sostegno contribuirà a garantire che l’innovazione, segno distintivo dell’industria automobilistica britannica, continuerà a guidare lo sviluppo in questo settore vitale», ha detto il ministro inglese dei Trasporti Baroness Kramer.
Del resto lo hanno dimostrato anche i ricercatori del Cambridge Ecometrics study in uno studio commissionato dall’European Climate Foundation: le auto elettriche potrebbero ridurre drasticamente del 40% le importazioni di petrolio e soprattutto far risparmiare 13 miliardi di sterline se diffusi su larga scala.
