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Klimahouse: costruire risparmiando

di di Sebastiano Guanziroli
17 Gennaio 2011

Prefabbricati, materiali innovativi e risparmio energetico. A Bolzano trecento espositori e numerosi convegni in quattro giorni, raccontano i nuovi modi di costruire. All'insegna di una nuova intelligenza abitativa

Il 27 gennaio la Fiera di Bolzano apre le porte a una nuova edizione di Klimahouse, Fiera internazionale specializzata nell’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia. Giunta alla sesta edizione, Klimahouse offre idee e soluzioni per investire nel futuro a partire dall’edilizia verde, abitativa e non solo.

 

Passata in soli cinque anni da 24mila visitatori e da 252 espositori rispettivamente ai 38mila e ai 391 dell’ultima edizione, quest’anno Klimahouse ha una lista d’attesa di 150 aziende. In Fiera si trova un’ampia selezione di realtà sostenibili: dai produttori di ascensori a risparmio energetico alle aziende specializzate nel vetro-isolamento; dai progettisti di impianti di illuminazione a basso consumo ai costruttori di ogni genere di impianto a energia rinnovabile.

 

Il trend dell’edilizia sostenibile è in ascesa anche in Italia, dove grazie a regolamentazioni sia nazionali sia locali finalmente si stanno muovendo passi significativi. La riduzione del consumo energetico nel settore edilizio offre nuove opportunità socio-economiche: Klimahouse dà visibilità a progetti concreti, e lo fa non a caso in Alto Adige, l’area geografica che ha in Italia un ruolo di primo piano nell’utilizzo di fonti rinnovabili, nella diffusione di queste tecnologie sul proprio territorio e che rappresenta oggi a livello nazionale il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale. Basti pensare agli obiettivi ambiziosi che l‘Alto Adige si è posto in campo energetico: ricavare entro il 2013 tre quarti del consumo energetico di energia elettrica e di calore da fonti rinnovabili. Si è messo in moto anche così un circolo virtuoso che ha portato diverse imprese locali a diventare leader di mercato con prodotti e tecniche innovative. Imprese che naturalmente sono presenti a Klimahouse. In mostra case prefabbricate a basso impatto ambientale, porte e finestre termoisolanti, nuovi materiali per coperture e tetti. Inoltre consulenti ed esperti qualificati in ricerca e progettazione sono a disposizione per offrire informazioni utili a quanti desiderano costruire o ristrutturare la propria abitazione con soluzioni ad alta efficienza energetica. E per non commettere passi falsi che possono costar caro, ecco l’installazione tridimensionale in scala 1:1, La casa perfetta, che offre ai visitatori una guida agli errori da evitare.

Fiera Bolzano quest’anno ha ideato due premi, il Klimahouse Marketing Award e il KlimahouseTrend: il primo destinato a mettere in risalto le aziende in grado di comunicare e presentare al meglio un prodotto coerente con la tematica della manifestazione, il secondo per premiare le proposte più innovative ed efficienti tra i materiali o i sistemi costruttivi utili a realizzare costruzioni eco-sostenibili.

 

Klimahouse non è una fiera che si chiude dentro le proprie mura, e nemmeno una fiera limitata alle sole soluzioni abitative domestiche. Nel corso dei quattro giorni di esposizione saranno organizzate uscite in diverse zone dell’Alto Adige con l’obiettivo di far conoscere esperienze già maturate e visibili “sul campo”. Sono gli Enertour: visite tecniche a edifici ad alta efficienza energetica CasaClima – il sistema di certificazione energetica più avanzato d’Italia – ad impianti con fonti rinnovabili e a Comuni energeticamente sostenibili. Sono 150 le mete visitabili: tra queste, una centrale di teleriscaldamento che grazie alla biomassa derivata da legno locale fornisce calore ed elettricità a un intero paese; una scuola certificata CasaClima Gold che produce più energia di quella che consuma, e un quartiere dove il risparmio energetico, utilizzo di risorse rinnovabili, viabilità e zone verdi sono parti integranti di un nuovo concetto di vivere in modo sostenibile. Possono inoltre anche essere visitati interi sistemi comunali come quello di Campo Tures, che grazie ad un piano programmatico vuole raggiungere l’obiettivo “zero emissioni di CO2” puntando al risanamento energetico degli edifici e all’installazione di impianti a fonte rinnovabile.

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