Wise Society : In Emilia un intero paese riscaldato a legna

In Emilia un intero paese riscaldato a legna

di Redazione Wise Society
1 Aprile 2014

A Monchio delle Corti sull'Appennino parmense un progetto di sostenibilità ambientale unico nel panorama italiano

Benvenuti a Monchio delle Corti, in provincia di Parma dove i mille abitanti suddivisi nelle 20 frazioni che compongono il municipio, da oggi si riscaldano non consumando gas o combustibili fossili, ma bruciando il cippato e le ramaglie del bosco.

Una svolta per il piccolo comune situato nell’Appenino parmense nel Parco dei Cento laghi resa possibile grazie ad un progetto denominato Monchio Comunità sostenibile che, avviato nel 2012 grazie al finanziamento della Regione, oggi è realtà. Un’iniziativa finanziato con 1,2 milioni dalla Regione Emilia-Romagna e con 800.000 euro di risorse proprie del comune coi quali è stata costruita una nuova centrale a biomasse che brucia esclusivamente la legna frutto della manutenzione del territorio montano circostante e riscalda così, in maniera naturale, la palestra comunale, le scuole, la sede del Parco e dell’Unione di Comuni, gli appartamenti di edilizia pubblica della zona, la sede del Comune e anche molti alloggi privati di cittadini.

Ma non solo: il progetto comprende anche un impianto fotovoltaico annesso alla centrale che garantisce la totale copertura del fabbisogno energetico delle utenze comunali. Un perfetto esempio di sostenibilità che non solo riduce in maniera drastica l’inquinamento e le emissioni di Co2 ma, curando e rispettando il territorio boschivo, offre anche opportunità di lavoro ai residenti. 
«Quanto avvenuto a Mochio è non solo un buon esempio, ma un punto di riferimento per tutto il sistema dell’Appennino. E anche a livello nazionale», ha commentato euforica Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna.

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