Wise Society : Guerra mondiale al mercurio

Guerra mondiale al mercurio

di Francesca Tozzi
25 Gennaio 2013

Sarà firmato in Giappone un trattato internazionale per il controllo di questo metallo pericoloso per la salute eppure così diffuso negli alimenti e negli oggetti della vita quotidiana. Un passo avanti verso la sua totale eliminazione

L’Unione europea porta a casa un buon risultato nella lotta contro il mercurio: grazie alle sue pressioni si arriverà finalmente a un piano di azioni coordinate a livello internazionale per affrontare la minaccia globale rappresentata da questa sostanza chimica così pericolosa per la salute umana e per l’ambiente. Il tutto sancito da un vero e proprio Trattato sul Mercurio, la cui firma ufficiale avverrà il prossimo ottobre nella città giapponese di Minamata, proprio dove più di 50 anni fa si è verificato uno dei peggiori casi di inquinamento da mercurio.

Il trattato, frutto di negoziati multilaterali appena conclusi, fa seguito alla decisione del Consiglio direttivo dell’Unep (United nations environment programme, il programma ambientale delle Nazioni Unite) per lo sviluppo di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante sul mercurio. Negoziati dove l’Europa ha svolto un ruolo chiave. D’altra parte, mentre l’Unione europea si avvale già di una strategia globale stringente per il controllo di tutte le fasi di vita del mercurio, in altre parti del mondo i controlli sono più carenti con danni che varcano i confini delle nazioni.

Il mercurio, sostanza chimica ampiamente utilizzata nei processi industriali e in alcuni prodotti come batterie o termometri, è un minerale indistruttibile, anzi nel tempo si modifica nel metilmercurio, elemento altamente tossico. Ciò significa che una certa quantità è destinata a restare in circolazione nell’ambiente, tra aria, acqua, sedimenti, suolo e organismi viventi in tutto il mondo. Le fonti di contaminazione possono essere molte, a livello alimentare, sanitario, industriale: troviamo il mercurio in molti alimenti, ad esempio nel pesce spada e tonno; nei conservanti di alcuni vaccini e negli amalgami dentari; nell’aria, perché tutto ciò che di organico viene bruciato, come negli inceneritori o nella combustione di biomasse, libera mercurio.

Con effetti neurotossici: anche dosi relativamente basse possono causare danni al sistema nervoso e sono state associate a possibili effetti nocivi sui sistemi cardiovascolare, immunitario e riproduttivo. L‘intossicazione avviene spesso per accumulo. Il mercurio è così pericoloso per la salute dell’uomo che l’Unione europea nel 2005 ha varato il programma Zero Mercury con l’obiettivo di eliminare il mercurio da tutti i paesi membri. E adesso ci sarà questo Trattato sul Mercurio che copre tutti gli aspetti del ciclo di vita del metallo, dalle miniere e l’estrazione al suo commercio e lo smaltimento. Un passo avanti verso la sua totale eliminazione.

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