Il Paese del Mediterraneo punta sul futuro per lasciarsi alle spalle un presente drammatico. La chiave saranno le energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico
L’Unione Europea e la Grecia puntano anche sulle rinnovabili per risollevare il paese mediterraneo e la sua economia e lo fanno con un’idea precisa, ovvero quella del progetto Helios.
Si tratta di un maxipiano che dovrà contare su un sistema fotovoltaico che, nel 2050, varrà 10 GW, richiederà un terreno pari a circa 200 chilometri quadrati e trasformerà il paese nel più grande esportatore europeo di energia pulita.
A presentare il progetto è stato lo stesso primo ministro, Lucas Papademos, secondo cui, grazie a investimenti totali che raggiungeranno i 20 miliardi di euro, la produzione di energia fotovoltaica crescerà dai 206 megawatt del 2010 ai 2,2 gigawatt del 2020 e poi si moltiplicherà ulteriormente per cinque entro il 2050, portando così la Grecia a ridurre le proprie emissioni dell’80% e, con l’utilizzo di altre fonti, ad avere il 100% del consumo interno ‘green’.
Per la fase iniziale verranno sfruttati terreni pubblici, mentre per il futuro sono già stati individuati i 254 lotti di terreno che dovrebbero servire al progetto per svilupparsi nella sua interezza.
L’energia prodotta sarà poi trasportata nel resto dell’Ue.
