Wise Society : Uso del glifosato in Italia: situazione, divieti e deroghe

Uso del glifosato in Italia: situazione, divieti e deroghe

di Fabio Di Todaro
26 Agosto 2016

Il 22 agosto è entrato in vigore il decreto che vieta l'impiego del glifosato. Ancora lunga invece la strada per gli altri Paesi dell'UE.

E’ l’ultimo atto di una vicenda che si trascina da tempo, ma non sarà nemmeno l’ultimo. Torna in copertina il glifosato, un erbicida tra i più diffusi nel mondo ma già da tempo indicato come probabile cancerogeno. Il 22 agosto 2016 in Italia è entrato in vigore un decreto del ministero della salute che ne limita l’uso e il commercio. È ormai vietato usare glifosato in luoghi pubblici come «parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie». È vietato anche impiegarlo in agricoltura nel periodo che precede il raccolto e la trebbiatura (cioè quando finisce per restare quasi tutto su ciò che mangeremo). Il decreto revoca infine le nuove autorizzazioni a mettere in vendita prodotti fitosanitari che lo contengono.

Glifosato in Italia

Grazie al nuovo decreto, nel nostro Paese l’uso del glifosato è vietato

Glifosato in Italia: le pressioni della cittadinanza per un uso limitato

In attesa del parere dirimente dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche, previsto entro un anno, l’Italia è dunque il primo Paese del Vecchio Continente a limitare l’impiego del glifosato. Il Ministero della Salute ha adottato il principio di precauzione, considerando evidentemente attendibile il parere diffuso a marzo del 2015 dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro. Non è di conseguenza risultata sufficiente la valutazione dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che subito dopo aveva smorzato il pericolo. L’allarme è scattato comunque, innescato anche dalle richieste di molti gruppi di cittadini. In oltre due milioni avevano richiesto l’abolizione dell’suo del pesticida attraverso una petizione online. Oltre a vietare l’uso del glifosato in Italia nella fase di pre-raccolta in agricoltura, il Ministero della Salute ha bandito anche alcune sostanze chimiche che venivano usate in combinazione con il diserbante per potenziarne. Il prodotto brevettato dalla Monsanto nel 1974 – nel frattempo l’esclusiva industriale è però scaduta – non potrà più essere usato nemmeno nelle aree urbane come i giardinetti o i bordi di strade e ferrovie.

Glifosato in Italia

Il glifosato, uno degli erbicidi più diffusi, è da tempo indicato come probabile cancerogeno

Glifosato in Europa: qual è la situazione?

Il dibattito scientifico sulla pericolosità della sostanza è coinciso con la scadenza dell’autorizzazione alla sua vendita nel territorio dell’Unione Europea, avvenuta lo scorso trenta giugno. La Commissione ha stabilito dei limiti all’uso del pesticida e fissato al 31 dicembre 2017 un nuovo termine alla vendita in Europa. Contro la decisione europea – perché favorevoli al bando totale del glifosato – votarono allora Francia e Malta, mentre la Germania decise di astenersi. Malta è stato il primo paese a decidere il divieto completo del pesticida. Adesso l’Italia si mette in scia.

Twitter @fabioditodaro

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