Wise Society : Al via un Campus dove sperimentare soluzioni per vivere meglio

Al via un Campus dove sperimentare soluzioni per vivere meglio

di Sara Donati
29 Settembre 2011

Un innovativo progetto, ideato da Politecnico e Università degli Studi, per trasformare il quartiere, in chiave green, con il contributo attivo di ricercatori, studenti e abitanti

Il biglietto da visita migliore quando si parla di università è l’università stessa, come nei grandi campus americani che, prima di tutto, sono un esempio di sostenibilità. In Italia ci stiamo affacciando a questo traguardo e a renderlo possibile oggi, nella capitale lombarda, è un sodalizio tra Politecnico di Milano, Università Statale e Comune, con la partecipazione di aziende (tra cui Federlegno, Mapei e Siemens) che scendono in campo per realizzare un importante progetto: “Città studi Campus Sostenibile” (www.campus-sostenibile.polimi.it) lanciato proprio in questi giorni per raccogliere proposte e progetti finalizzati a rendere sostenibile questa zona milanese ad altra concentrazione universitaria. Quattro gli ambiti di interesse del progetto: Persone, ossia partecipazione attiva degli utenti del campus, studenti, docenti e personale. Creazione di spazi collettivi capaci di creare identità, ma allo stesso tempo di aprirsi verso l’esternoEnergia, quindi riduzione dei consumi e delle emissioni, attraverso monitoraggio, sperimentazione di nuove soluzioni, utilizzo diffuso delle fonti rinnovabili e gestione virtuosa delle acque. Qualità ambientale, spazi ad uso collettivo differenziati, migliore fruibilità delle aree verdi, gestione dei rifiuti.  E infinte Accessibilità: l’ installazione di nuovi servizi ad uso degli studenti e degli abitanti di Città Studi per incentivare la mobilità sostenibile. Il sito vuole stimolare dialogo ed interazione tra istituzioni e popolazione, rendendo il progetto di campus sostenibile, parte della città, favorendo l’interscambio tra le parti fin dalla sua concezione. Come spiega il Rettore del Politecnico Giovanni Azzone «è un progetto in divenire che richiede un grosso sforzo. L’obiettivo è ridurre le emissioni del 30 per cento con un investimento (solo per questo obiettivo) di circa 20 milioni di euro». Le università offrono così alla città la possibilità di rendere migliore la vita di tutti i cittadini e di ridare forza ad un tessuto urbano, che comprende un’area vastissima (oltre 18 mila metri quadrati di superficie) rimasta, dal punto di vista architettonico-urbanistico, immutata per anni. Secondo il Rettore dell’Università Statale Enrico Decleva «il campus deve vivere dentro la città, l’università deve essere uno spazio  fruibile non soltanto dagli studenti, ma da tutti gli abitanti: un vero e proprio tessuto connettivo». La sfida ora è proprio quella di interagire: inviare suggerimenti, osservazioni  e monitorare online l’avanzamento del lavoro già svolto per far vivere l’ateneo anche fuori dai propri confini e farne uno stimolante centro di aggregazione di idee, proposte e progettualità. Per il futuro “green” del quartiere e della città.

© Riproduzione riservata
Continua a leggere questo articolo: