Wise Society : Agricoltura sostenibile: a Milano più orti urbani con “Coltivami”

Agricoltura sostenibile: a Milano più orti urbani con “Coltivami”

di Ilaria Lucchetti
24 Settembre 2012

Sarà vietata ogni attività di lucro, commerciale o promozionale. E anche la manodopera retribuita

Riportare l’agricoltura sostenibile in città, attraverso la promozione degli orti urbani – anche in vista di Expo – appoggiare la socializzazione tra i cittadini, valorizzare le aree verdi e gli spazi non utilizzati, educare a un corretto rapporto con il territorio nel rispetto dell’ambiente.

Sono queste le linee guida di “Coltivami“, il progetto approvato dalla Giunta per fare avvicinare i milanesi (e non) a una pratica come quella agricola che in pochi conoscono. Le regole di gestione degli orti saranno rigide ed escluderanno coltivazioni che non siano ecologiche: al bando, quindi, l’uso di pesticidi, diserbanti, sementi Ogm e un utilizzo “disinvolto” dell’acqua.

Nove le aree individuate dal Comune finora: via Boffalora, Ippodromo, Monte Stella, Falck, Alassio, Rubicone e Cascina de Prati. Per un totale di circa 25 mila metri quadrati che andranno a formare 309 “particelle” ortive.

Le convenzioni saranno stipulate con realtà del terzo settore come onlus, cooperative sociali senza scopo di lucro, gruppi ambientalisti, di volontariato o con finalità culturali. Ma anche con associazioni di cittadini, enti e aziende pubbliche e private. Tutti dovranno naturalmente presentare un progetto in linea con gli indirizzi zonali. Gli accordi avranno una durata di nove anni, con possibilità di rinnovo per altri tre, e la superficie massima assegnata a ogni ortista sarà di 60 metri quadri. Più ampie, invece, quelle destinate alla coltivazione collettiva che potranno arrivare a 700 metri quadri.

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