Il 60% degli italiani getta il cibo avanzato almeno una volta a settimana. Dagli Stati Uniti arriva LeftoverSwap, una app per condividerlo evitando gli sprechi. Ma si può anche mettere a disposizione su Facebook attraverso i gruppi "Te lo regalo se vieni a prenderlo"
LeftoverSwap
Gli italiani sono spreconi. Almeno per quanto riguarda il cibo. A mettere in cifre la sensazione diffusa è arrivato Waste Watchers, il nuovo osservatorio nazionale sullo spreco promosso per iniziativa del Dipartimento di Scienze Alimentari e Dipartimento di Statistica dell’Università di Bologna. I dati sullo spreco alimentare sono da brividi: il 60% di italiani che getta il cibo almeno una volta la settimana; il 48% lo getta nella spazzatura e solo il 4% dona il cibo in eccesso.
Se fate parte della categoria che odia gettare il cibo nella spazzatura, ma non sa come donarlo può esservi d’aiuto LeftoverSwap, una app realizzata da due americani, Bryan Summersett e Dan Newman il cui scopo è proprio quello di scambiare gli avanzi di cibo. Disponibile al momento solo per dispositivi Apple e soltanto in inglese, LeftoverSwap permette di fotografare i propri “avanzi”, o meglio il cibo che per errato calcolo non sarà cucinato o consumato o sta per scadere, e inserirli in una database completo di luogo dove gli avanzi potranno essere ritirati.
Un meccanismo che, se trovasse diffusione in Italia, potrebbe essere utilissimo, da una parte, alle associazioni di volontariato o alle famiglie in difficoltà e dall’altra eviterebbe lo spreco delle risorse alimentari. In alternativa ci sono i gruppi regionali di “Te lo regalo se vieni a prenderlo” attivi su Facebook attraverso i quali è possibile, con lo stesso sistema, mettere a disposizione quello che avanza, anche il cibo.
